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Francia

Monte Janus

la cima del Janusla cima del Janus
location_on Monginevro
directions_car raggiungere il valico del Monginevro con la SS 24. Parcheggiare la vettura all'inizio del paese, nei pressi dell'obelisco a Napoleone
straighten 28,92 km
trending_up 1030 m circa
access_time 5 ore
sort Difficoltà: difficile
equalizer asfalto 0,57 km (2%) - sterrato 28,35 (98%)
event da luglio a settembre
update Effettuato il 29 settembre e 6 ottobre 2002
map I.G.N. 1:25.000 3536 OT Briançon; I.G.C. 1:50.000 n. 1 Valli di Susa Chisone e Germanasca; I.G.C. 1:25.000 n. 105 Sestriere Claviere Sansicario Prali (copertura parziale); Didier Richard 1:50.000 n. 10 Queyras, Pays du Viso
map GIF

la cima del Janusla cima del Janus

Descrizione: l'itinerario si sviluppa a cavallo del confine italo francese. Dall'obelisco procedere verso Briançon senza utilizzare la strada principale bensì una sterrata, sul lato opposto, che corre parallela. Arrivati alla rue du Bois de Sestrieres (0,88), andare diritto sino alla prima curva, dove si svolta a destra (0,95). Superata la Durance, si va a sinistra al primo bivio (1,37) e, dopo alcuni tornanti, a destra, lasciando la strada bianca con indicazioni "sentiero ecologico" (2,46). Si risale il vallone raggiungendo le stazioni di partenza di alcuni impianti di risalita (4,51). Tenere ai bivi che seguono la destra, guadagnando il colletto tra il Gondran ed il Janus (7,87), dove svoltiamo in direzione di quest'ultimo. Quando la via si sdoppia (8,13), prendere il ramo inferiore che attraversa l'alpeggio, riservando l'altro per il ritorno. Superata la sbarra (8,66), si guadagna la sommità fortificata del Janus dove si trova il Blockhaus su due piani, oggi pericolante (10,03). Si tratta della prima costruzione ad essere realizzata (tra il 1886 ed il 1889). L'opera principale, costruita a cavallo del 1900 ed integrata poi negli anni che precedettero la seconda guerra mondiale, è meno appariscente visto che si sviluppa in caverna. Presso l'ultimo tornante si trova il blocco di accesso con il ponte levatoio riservato all'ingresso dei materiali. Sul lato meridionale della montagna c'è la casamatta della batteria, armata un tempo con 4 cannoni da 95 mm da marina. Percorrendo tutta la sommità, si arriva invece all'estremità dove si trova, proprio dirimpetto allo Chaberton, un blocco con 2 campane GFM e VDP (10,27). Si rientra percorrendo il lato settentrionale della cima dove si gode una splendida veduta dall'alto su Monginevro, la Vachette e Briançon. Ritornati al colletto sottostante (12,50), si segue l'altra strada andando al primo bivio a destra (12,62). La zona è disseminata di numerose caserme e ricoveri ricavati nella montagna. Ad un trivio procedere a sinistra (13,42) ed in seguito evitare una deviazione che riporta sulla strada percorsa poco prima (13,91). Lasciata la strada sulla destra (14,46) che sale ad uno degli ottocenteschi forti del Gondran (un Blockhaus a pianta pseudo-esagonale sul tetto del quale hanno trovato posto alcuni ripetitori), si prende, poco oltre, la stradina erbosa (14,60) per quello realizzato a quota 2459, sul rilievo più elevato del Sommet des Anges. Giunti sul piazzale antistante la costruzione, notiamo subito la cancellata di protezione e dietro di essa le sei piastre metalliche con feritoie poste dinnanzi agli ingressi dei sotterranei. Un portale monumentale, preceduto da un ponte in legno e da un'antiporta (14,90), dà accesso al cortile interno dove si affacciano i vari locali del presidio. La batteria in barbetta era collocata invece sul terrazzo soprastante. Terminata la visita si riprende il cammino abbandonato in precedenza (15,21). Evitando una traccia che riporta sul vallone dell'andata (16,76), si arriva al termine della carrareccia dove si dipartono tre sentieri (16,90): proseguire su quello centrale, lasciando quelli laterali per Le Chenaillet e Cervieres. Un lungo traverso in saliscendi ci conduce dapprima ad un laghetto, dove evitiamo il sentiero per Les Fraches (18,88), e poi alla pista (20,27) per il lago Gignoux (20,86). Qui affrontiamo la ripida rampa che costringerà a scendere dalla sella. Arrivati al culmine della salita seguite il sentiero sulla sinistra che corre parallelo alla strada (21,27) e che si ricongiunge poco più avanti a quest'ultima. Al primo bivio (21,90) si lascia la direzione per Colle Bercia, svoltando a sinistra verso il Colletto Verde/M. Plane. Presto si incontra un sentierino sulla destra (21,11), ciclabile senza grossi problemi, col quale scendiamo lungo la valle Gimont. Raggiunta la strada proveniente da la Coche (25,82), seguirla in salita fino all'impianto di Pian del Sole, presso il quale (26,16) la strada si sdoppia: qui occorre prendere il sentiero alla destra di quella più pianeggiante, che scende deciso verso il campo di golf di Monginevro. Raggiunta una sterrata (27,66), la si percorre a destra. Al bivio seguente si va diritto (28,10), passando a fianco di due laghetti, per poi rientrare facilmente al parcheggio di partenza (28,92).

altimetria

obelisco a Napoleone (Monginevro)obelisco a Napoleone (Monginevro)

blocco dell'opera Maginot del Janus (al centro la cima dello Chaberton)blocco dell'opera Maginot del Janus (al centro la cima dello Chaberton)

Forte GondranForte Gondran

lago Gignouxlago Gignoux

Forte GondranForte Gondran

lago Gignouxlago Gignoux

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Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2025