location_on parcheggio pressi campeggio Pian dell'Alpe
directions_car dalla val di Chisone (SP23R), raggiungere Pourrieres (frazione di Usseaux) e da qui salire a Balboutet e poi a Pian dell'Alpe. All'inizio del pianoro prendere la sterrata sulla destra con indicazioni per il campeggio e parcheggiare dopo un centinaio di metri sullo spiazzo adibito a parcheggio.
straighten 27,70 km
trending_up 1050 m circa
access_time 4 ore
sort Difficoltà: medio
equalizer asfalto 4,02 km (15%) - sterrato 23,68 (85%)
event da luglio a settembre
update Ricontrollato e modificato il 27 luglio 2024. Prima versione 22 luglio 2007
map I.G.C. 1:50.000 n. 1 Valli di Susa Chisone e Germanasca
warning Nell'estate 2020 una frana ha interrotto la vecchia strada militare nei pressi del colle della Vecchia in un tratto molto esposto FOTO1. Visto il pericolo, sono state collocate delle barriere per impedirne l'attraversamento ed è stata emanata un'ordinanza dal comandante del Comando Truppe Alpine (n. 61/20 del 12/08/2020) che ne vieta il transito sia ai veicoli che ai pedoni FOTO2 FOTO3. Nei pressi della frana è stata segnalata con cartelli e segnavia una deviazione su sentiero, breve ma molto ripido (il tratto impegnativo è lungo circa 60 metri poi dopo diventa più abbordabile) che consente di aggirare l'ostacolo FOTO4 FOTO5. Occorre procedere bici a fianco o sollevata da terra facendo un po' di fatica e prestando attenzione a non scivolare. Con una e-bike, visto il peso, la cosa si complica. Proveniendo dal colle dell'Assietta non mi sembra di aver incontrato segnali di divieto mentre nei pressi della fontana Muro è presente un cartello che vieta causa pericolo il transito veicolare (la scritta pedonale è stata bianchettata) FOTO6. Questa era la situazione a fine luglio 2024.
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gps_fixed TRACCIA GPX

Descrizione: panoramico anello d'alta quota che si sviluppa lungo la dorsale che divide le valli di Susa e Chisone, nel tratto compreso tra il Colle delle Finestre e quello dell'Assietta. Nella prima parte del giro verrà percorsa una vecchia strada militare costruita nel 1888, al tempo della Triplice Alleanza, in concomitanza con altri lavori che portarono negli anni seguenti alla realizzazione di numerose arterie di collegamento minori, batterie, caserme ed altri edifici logistici costituenti la "piazza militare dell'Assietta". La strada non venne più utilizzata a partire dalla seconda metà degli anni 30, allorchè venne realizzato il percorso parallelo sul lato della val Chisone (ad una quota più bassa), che verrà percorso nella parte finale. Il senso antiorario è stato scelto per affrontare la parte con fondo più rovinato in discesa ed anche perchè il ripido sentiero per aggirare la frana dovrebbe essere meno rischioso, se si scivola, facendolo in salita. Dal parcheggio (0 km) si continua sullo sterrato passando il campeggio ed imboccando poi a sinistra (0,73) la strada che dalla parte opposta porta alla Casa Alpina Don Bosco. Si raggiunge la strada del colle delle Finestre (0,88) che si percorre in salita lasciando più avanti la deviazione per Fenestrelle (1,93). Prima di raggiungere il colle si prende a sinistra la vecchia strada militare per il colle della Vecchia (4,13).... Questa transita nei pressi della fontana Murò (5,45), unica sorgente della zona, utilizzata un tempo per alimentare la cisterna del sottostante Forte del Colle delle Finestre. Il fortino, a pianta rettangolare su due piani con avancorpo, era protetto su un lato dalla cresta rocciosa che scende dal monte Pintas, sulla quale sono visibili i due pozzi che ospitavano le torrette corazzate dotate di cannoni da 57 mm prodotti dalla Gruson. Poco prima della frana, si affronta il sentiero che consente di aggirarla (6,93) e che riporta sulla strada militare nei pressi del colle della Vecchia (7,10), dove si trova il caratteristico Dente della Vecchia (un masso che ricorda la forma di un dente). Si risale ora il vallone Barbier toccando la stazione eliografica di Punta del Mezzodì (8,74). Si percorre quindi in traverso il pendio della Ciantiplagna. E' possibile raggiungerne la cima con un sentiero purtroppo non ciclabile che si stacca al km 9,84. Dalla sommità la vista spazia a 360 gradi. Poco più avanti inizia finalmente la discesa, interrotta da qualche breve risalita, che ci conduce al colle delle Vallette (12,80), dove è presente un ricovero, e quindi a passare dapprima sopra il lago Piccolo ed in seguito nelle vicinanze di quello Grande. Presso quest'ultimo, lasciamo a destra la strada che scende al Frais (14,81) e transitiamo tra le caserme del Gran Serin (14,95). Successivamente si raggiungono le rovine del magazzino materiali della imponente Batteria del Gran Serin (15,66). L'artiglieria era collocata sulla sommità dell'altura ed utilizzava pezzi del tipo 12 G.R.C. Ret mentre, sul lato sud-occidentale, un piazzale ospitava i mortai del tipo 15 A.R. Ret. Si continua per il colle dell'Assietta (17,55) che il 19 luglio 1747 fu teatro della battaglia decisiva per le sorti della Guerra di Successione d'Austria. Le truppe austro-piemontesi, inferiori di numero, prive di artiglierie ma ben posizionate lungo tutta una serie di trinceramenti in muratura e ridotte, riuscirono a difendere eroicamente le posizioni infliggendo pesanti perdite alle truppe francesi che furono alla fine costrette alla ritirata lasciando sul terreno più di 5000 tra morti, feriti e prigionieri. Dal colle prendiamo a sinistra lasciando poi la deviazione sulla destra per la Margheria dell'Assietta (18,62). Affrontiamo la panoramica discesa che, passando ai piedi del vallone dei Morti (19,87), porta a Pian dell'Alpe. Qui (26,97) andiamo a destra lasciando la direzione per il colle delle Finestre. In breve si ritrova il punto di partenza (27,70).Leggi di più

colle della Vecchia

il vallone Barbier