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A due passi da Torino

Laghi di Avigliana

castello di Aviglianacastello di Avigliana
location_on parcheggio area attrezzata lago piccolo di Avigliana situata nei pressi della borgata Sada
directions_car percorrere la strada statale 589 da Avigliana oppure da Trana sino all'estremità meridionale del lago Piccolo
straighten 11 km
trending_up 183 m circa
access_time 1,5 ore
sort Difficoltà: facile l'anello base, medio le due varianti
event tutto l'anno. Da evitare dopo piogge per presenza fango.
update Effettuato il 2 febbraio 2025
map I.G.C. 1:50.000 n. 17; molto utili le cartine contenute nel libro di Paride Bruzzone e Claudio Rolando "Quattro passi fra Avigliana e Rivoli - 16 itinerari pedonali nel parco naturale Laghi di Avigliana e sulla collina morenica" edito da Pro Natura Torino
warning Prudenza sul sentiero della variante Hard 2 in quanto è piuttosto stretto.
map ONLINE
gps_fixed TRACCIA GPX

castello di Aviglianacastello di Avigliana

Descrizione: L'itinerario, di modesta lunghezza, permette di ammirare i due laghi da diversi punti di vista, percorrendo parte dei sentieri allestiti dall'Ente Parco ovvero quello collinare, lungo lago, della palude, di Monte Capretto, "Sentiero Natura" (SN), nonché il circuito per MTB dei "Massi Erratici" e quello a cavallo. Prevede un anello base più facile con la possibilità, per chi vuole, di utilizzare una o tutte e due le varianti più impegnative. Dal parcheggio imbocchiamo la stradina per S. Bartolomeo e, subito dopo il ponte sul canale Naviglia di Trana, prendiamo la traccia sulla destra che si collega al sentiero che costeggia il lago Piccolo. Dopo aver attraversato un piccolo prato si prosegue sulla sterrata che, passato il rio Freddo, porta ad un capanno di osservazione ed al breve sentiero che sbuca sulla SP190 per Giaveno. La attraversiamo continuando sulla via Monginevro. Arrivati ad un pilone, svoltiamo a destra per la borgata Grignetto, passando un pozzo e transitando sotto una volta tra le case. Dopo questa continuiamo a destra sul percorso lungo il lago Grande. In corrispondenza del ponticello sul canale Naviglia si noti sulla destra una paratia che una volta serviva ad impedire il deflusso delle acque dal lago, per ottenere una maggior riserva idrica che serviva per irrigare la zona di Orbassano; la crescita del livello del lago creò problemi di allagamento degli scantinati delle costruzioni situate lungo le sponde per cui la paratia venne in seguito lasciata alzata. Oggi questa svolge la funzione opposta: serve ad impedire un eccessivo abbassamento del livello che potrebbe far affluire acqua dalla palude. Nei pressi di alcune grosse bacheche con informazioni sulla popolazione ittica e sui mezzi per la pesca professionale, si prende la sterrata sulla sinistra che costeggia la Palude dei Mareschi. Sulla destra vi è la recinzione che delimita l'area dell'ex stabilimento Nobel, in cui un tempo venivano prodotti esplosivi tra cui il famoso T4. Dopo un lungo tratto rettilineo, all'inizio della zona industriale, saliamo per via Monte Capretto sino al pilone di San Michele dove andiamo diritto. A sinistra si stacca invece la variante Hard 1 descritta più sotto. Arrivati alla asfaltata via Monte Pirchiariano la seguiamo a sinistra, con bella vista sui ruderi del castello sabaudo, sino alla cappella di San Grato (la variante Hard 2 si stacca appena prima) dove svoltiamo a destra su via Oscar Borgesa. Superata la medioevale Porta Ferronia prendiamo la via Carlo Carli, quindi percorriamo a sinistra un brevissimo tratto di corso Laghi per poi svoltare sul vicolo Autino. Giunti sulla via San Pietro andiamo a destra passando ai piedi della omonima chiesa (sex. X) e attraversando l'omonima porta. Passiamo davanti al tiro a segno seguendo la via Micheletta che diventa sterrata al termine delle abitazioni. Transitiamo sopra la galleria stradale di Monte Cuneo e, con un tratto di sentiero, finiamo sulla via delle Maddalene. Scendiamo fino ad una curva dove proseguiamo sulla sterrata/sentiero che porta verso le borgate Olivero e Sada. Qui terminiamo sulla rotatoria che dà accesso al parcheggio di inizio giro.
Variante Hard 1: dal pilone di San Michele seguiamo a sinistra il sentiero 501 che porta nei pressi di Rocca Sgaroira (ultimi metri da fare a spinta causa pendenza sostenuta). Teniamo la destra e poi evitiamo il sentiero che prosegue verso Monte Capretto scendendo invece alla via Monte Pirchiriano dove riagganciamo l'anello base.
Variante Hard 2: Poco prima di arrivare alla cappella di San Grato svoltiamo a sinistra sulla via Pietra Piana e, al culmine della salita, teniamo leggermente la destra in discesa finchè incontriamo un sentiero piuttosto stretto che aggira le Rocce Rosse portando alla via Ortigara. Giunti in via Piave raggiungiamo a destra la cappella di San Grato dove riprendiamo l'anello base.

altimetria

pilone "ed Cifula" o della "Benna Audera"pilone "ed Cifula" o della "Benna Audera"

via Ortigaravia Ortigara

San GratoSan Grato

Porta FerroniaPorta Ferronia

San GratoSan Grato

Porta FerroniaPorta Ferronia

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Ultimo aggiornamento: 5 febbraio 2025