Val Sangone
Colletto del Forno
Colletto del Forno
directions_car da Giaveno proseguire seguendo le indicazioni per Coazze. Dopo un paio di km svoltare per Pontepietra/Aquila. Continuare sempre diritto per 500 metri sino ad un parcheggio dove si lascia la vettura.
straighten 20,64 km
trending_up 762 m circa
access_time 3 ore
sort Difficoltà: medio
equalizer asfalto 5,12 km (25%) - sterrato 15,52 (75%)
event tutto l'anno salvo inverno (no dopo piogge)
update Effettuato il 22 settembre 2024
map I.G.C. 1:50.000 n. 17 TORINO PINEROLO e Bassa Val di Susa, n. 1 VALLI DI SUSA CHISONE e GERMANASCA
warning Breve tratto ripido dopo case Carlino. Qualche tratto di sentiero stretto ed un po' esposto: prudenza dopo il pilone Tonda Roc perché ci sono una trentina di metri con un profondo solco (eventualmente farlo a piedi). Da prestare attenzione anche alla parte iniziale del sentiero che porta alla passerella.
map ONLINE
gps_fixed TRACCIA GPX
Descrizione: il Colletto del Forno è una delle mete più note e frequentate della Val Sangone sia dai ciclisti che dagli escursionisti. La salita avviene su strada, utilizzando il sentiero per il rientro. Dalla chiesa di Pontepietra (0 km) si attraversa il ponte sul Sangone e percorsi un centinaio di metri si prende a destra seguendo sempre le indicazioni per il Colletto. Superata la borgata Porteglio, si ignora la deviazione per Tenua (0,77). Passata Veisivera si tiene la destra lasciando di fronte la strada per Mattiet-Clon-Cellone-Re (2,06). Si guadagna presto la cresta alternando alcuni tratti dalla pendenza più mite. Passate le baite di Oliva si incontra il pilone Tonda Roc/Luigi Oliva (2,56), recentemente restaurato e chiamato comunemente "lou piloun d'Uliva", dove termina l'asfalto. Comprende due nicchie con le immagini di S. Francesco e della M.V.SS. della Stella. Mantenendo sempre la direzione principale, si toccano Ciandet (4,00), Seia (4,56) e le numerose baite di Portiglia. Oltre quest'ultima si perviene ad una insellatura (7,59): qui il nostro cammino prosegue di fronte, oltre una sbarra, ma al ritorno prenderemo la strada sulla sinistra per il Colletto. Il percorso, inizialmente in discesa, va ad attraversare alcuni rii e raggiunge il pilone XIII della via Crucis (9,43 - Deposizione dalla Croce), realizzato, come tutti gli altri, in pietra ed arricchito da una tavola bronzo-dorata della Scuola Beato Angelico di Milano, dove si evita la discesa per il Calvario e la grotta N.S. di Lourdes. Si prosegue fino al bivio (9,61), posto dopo il pilone della Resurrezione, che a sinistra, con un paio di tornanti, porta alla statua (9,77), alta 5 metri, che rappresenta l'Ascensione del Signore, opera dello scultore Gerolamo Pavesi. Si ritorna quindi al crocicchio (11,80) dove svoltando a destra si giunge in breve al Colletto del Forno (12,19) con la sua fresca fontana. Da qui partono ben 4 sentieri: si sceglie quello tutto a sinistra. Esso punta verso la sterrata dell'andata per poi mantenersi parallelo ad essa. Si raggiunge una carrareccia (13,44) che a destra ci conduce alla Cascina Carlino (1,45). Si continua lasciando più in là una deviazione sulla destra (14,48) che su percorso tecnico scende alla strada Clon-Cellone-Re. Si passa quindi tra le case di Ciandet e, al pilone (14,99), ci si immette sulla strada di salita (15,01). Poco oltre si può riprendere il sentiero (15,26 - sulla sinistra) che taglia la strada (15,47) e va poi a terminare su questa presso "lou piloun d'Uliva" (16,13). Si prosegue sul largo sentiero che si stacca dal pilone. Procedere sempre di fronte lasciando sulla destra la deviazione per Veisivera (16,55). Dopo una casa si svolta a destra (16,98) e, oltrepassata una sbarra (17,03), si sbuca sulla strada asfaltata della salita (17,09). Si scende, ma di prima di arrivare al ponte sul Sangone, si imbocca un sentiero parallelo al torrente (17,65) sino alla passerella (18,52) che, una volta attraversata, ci fa pervenire alla strada di fondovalle. Si va a destra (18,71) e, allo STOP, a sinistra (18,79) deviando subito per borgata Combacalda (18,85). Quando la strada termina presso un cancello c'è un passaggio sulla sinistra (19,03), stretto, che consente di proseguire oltre. Si giunge ad un pilone (19,67) dove si scende a destra lungo via Colle del Vento. Si va quindi a destra (19,95) per borgata Giuè. Giunti allo stradone (20,40) si prosegue di fronte su via Bergero chiudendo il giro (20,64). Se volete ridurre la difficoltà, dal Colletto del Forno, potete rifare la stessa strada dell'andata oppure dal bivio della statua dell'Ascensione del Signore proseguire fino al guado sul Sangone e ritornare poi tutto su asfalto seguendo la strada di fondovalle. Altra possibilità è quella di scendere per la via crucis sino alla grotta (ripida e con fondo rovinato) e poi ancora sulla strada di fondovalle.
la statua che rappresenta l'Ascensione del Signore
sentiero del ritorno nella parte alta
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Si declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori, imprecisioni, incidenti e danni di ogni sorta
Ultimo aggiornamento: 20 ottobre 2024
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