A due passi da Torino
Giardino botanico Rea e circuito dei Massi Erratici
veduta panoramica poco prima di S. Bernardino di Trana
directions_car percorrere la strada statale 589 da Avigliana oppure da Trana. L'area attrezzata si trova all'estremità meridionale del lago Piccolo, dinnanzi alla borgata Sada.
straighten 29,53 km
trending_up 550 m circa
access_time 3,5 ore
sort Difficoltà: medio
equalizer asfalto 14,91 km (51%) - sterrato 14,59 (49%)
event tutto l'anno tranne inverno
update Effettuato il luglio 2010. Prima versione aprile 1999.
map molto utili le cartine contenute nel libro di Paride Bruzzone e Claudio Rolando "Quattro passi fra Avigliana e Rivoli - 16 itinerari pedonali nel parco naturale Laghi di Avigliana e sulla collina morenica" edito da Pro Natura Torino anche se non coprono l'itinerario per intero; carta 1:50.000 dell'Istituto Geografico Centrale n. 17 TORINO PINEROLO e Bassa Val di Susa (non riporta però tutte le sterrate e i sentieri del percorso)
map ONLINE PDF PDF (2 PAG) JPG
gps_fixed TRACCIA GPX
Descrizione: a distanza di 11 anni dalla prima "release", arriva la riedizione di questo percorso. La novità più importante, oltre alle varie modifiche della viabilità che sono state nel frattempo introdotte, è costituita dall'abbandono di corso Laghi, sostituito dall'attraversamento del bel centro storico di Avigliana, decisamente più interessante oltre che meno trafficato. Dal parcheggio dell'area attrezzata si imbocca la sterrata via San Bartolomeo (0 km). Nella prima parte occorre seguire i segni di vernice gialla e i cartelli in legno con la scritta "Giardino". Superato su ponte la Naviglia di Trana, si ignora il bivio sulla sinistra per Cascina dall'Osta (0,16) per poi attraversare il piccolo borgo di S. Bartolomeo (0,47) con la piccola chiesa romanica, all'interno della quale vi sono tracce di affreschi quattrocenteschi. Prima di tale borgo, sulla sinistra, è il masso erratico "Roch del camp du ri". Tali massi non sono altro che grossi blocchi di roccia trasportati dal ghiacciaio che in epoche remote ricopriva la Val di Susa. Ignorato il sentiero collinare (0,75 - sulla destra), si costeggia tenendo la destra (1,12) un lungo muro di cascine adiacenti giungendo ad un bivio con cartello "borgata Cordero" (1,23): proseguire a destra, passando davanti ad una chiesetta e transitando quindi tra le ultime 2 case della frazione. Dopo una curva, ignorare la sterrata di destra (1,50), e continuando poi su sentiero si sbuca su una carrareccia (1,76) dove si prosegue a destra. La ciclabilità è resa difficile dalla presenza di numerosi sassi sul terreno. Si raggiunge un crocicchio di sterrate (2,09): memorizzatelo bene perché tra non molto transiteremo nuovamente di qui. Continuiamo sulla seconda stradina, in salita, alla ns. sinistra. A breve, gli alberi si diradano, consentendo di ammirare il panorama: visibili in lontananza le acque del lago Piccolo. Nei pressi di una costruzione in pietra (2,47) è il "Roc della Marenda": qui si continua su sentiero. Proseguire sempre diritto ritrovando lo sterrato (2,65) e quindi l'asfalto (2,84 - via L. Da Vinci). Circa una trentina di metri prima di raggiungere via Combaluetto (presso la quale c'è un ingresso secondario del Giardino botanico Rea sperimentale per piante alpine) si devia, a sinistra, su una stradina erbosa (3,05). Raggiunto l'asfalto (3,39) lo si segue a sinistra fino alla prima curva ove si continua sulla sterrata di fronte (3,46). Con dolce salita si raggiunte il crocicchio incontrato in precedenza (4,13). Svoltando sulla sterrata alla ns. destra, si seguono d'ora innanzi le tacche di vernice blu del circuito per MTB. Più avanti, con una curva, si ignora la strada privata che porta alla borgata Battagliotti (4,40 - cartelli Giaveno e Avigliana). Ignorare 3 sterrate: una sulla destra (4,63) e due ravvicinate sulla sinistra (4,69 e 4,73). Si confluisce su una strada asfaltata (4,79) che ci porta alla strada per Giaveno, nei pressi del cartello con la scritta Avigliana (5,29). Nelle vicinanze si trova il "Roc d'la Carutera". Si sale di fronte sulla strada Benna Bianca - Mortera (asfaltata nei primi 100 metri). Raggiunta una strada asfaltata (5,75) si svolta a destra. Giunti nelle vicinanze di una cascina, la strada diventa sentiero (6,11). Al quadrivio che segue (6,22 - davanti a noi c'è un prato con una piccola costruzione chiara) si svolta a destra. Si ignora un sentiero in discesa sulla destra (6,24), toccando un nuovo quadrivio (6,91): continuare sul sentiero di fronte dal fondo ciottoloso (ciclabilità difficile). Successivamente si svolta a sinistra (7,13) per poi continuare su asfalto. Al bivio seguente (7,58), dove si trova un pilone, ed a quello successivo (8,19), nelle vicinanze di un ponte, si prende a destra la strada proveniente da Sala, ignorando il bivio per Cascina La Patuana (8,31 - sterrato), l'asfaltata sulla sinistra per Valgioie (8,65) ed il bivio per Case Vai (9,16 - sterrato). Raggiunta via Sacra di S. Michele (case S. Stefano - punto più elevato del tracciato) si scende a destra (9,89). Si superano i 2 bivi per il Villaggio Primavera (11,17 e 11,82) e il masso "Pera Filibert" (sulla sinistra). Giunti ad un tornante a lato del quale si trova una casa, si svolta a destra (12,74) attraversando su sterrato la borgata Tetti Colombo. Ad un bivio (13,40) tenere la sinistra. Oltre la borgata Girba la carrozzabile termina sulla strada per Giaveno (13,89): scendere a sinistra. Prima di una curva deviare su sterrato a destra (14,34) seguendo la direzione principale. Si costeggia un prato passando a monte del "Roc d'la Pera Furcera" (14,82 - raggiungibile con uno stretto sentiero non molto agevole). Più avanti si continua sulla carrareccia di sinistra (15,38) raggiungendo un cartello di divieto d'accesso e uno indicante il sentiero collinare (15,54): andare a sinistra. Superato il rio Giacomino, ignoriamo il sentiero lungo lago (che percorreremo al ritorno) sulla destra (16,17), attraversiamo su ponte il rio Freddo (16,30) giungendo alla strada asfaltata per Giaveno (16,88 - ignorare qualche decina di metri prima il bivio sulla destra per case Mer). Si scende a destra fino alla rotonda (17,42) dove si prende la seconda uscita per Trana/Pinerolo (il circuito segnalato prosegue invece lungo corso Laghi - con questa variante si evita però un po' di asfalto). Giunti alla rotonda successiva si sale per via delle Maddalene (17,76). Si continua più avanti a destra (18,02) con la salita che si fa molto impegnativa. Qualche metro prima che la stradina termini davanti ad un cancello, si continua su uno stretto sentierino (18,29) che presso una recinzione diventa stradina erbosa e poi sterrata. Ignorata una strada asfaltata che sale sulla destra (19,43), si transita nei pressi della costruzione del tiro a segno (19,86) e, al termine della strada, si gira a sinistra (19,93 - via O. Nota). Quindi si percorre a destra (20,00) la via S. Pietro attraversando la omonima porta medioevale. Giunti al semaforo (20,22) attraversiamo corso Laghi e percorrendo la via Garibaldi entriamo nel centro storico. Attraversate le vie Oscar Borgesa/Cesare Battisti (20,27) svoltare in via Mazzini (20,31). Quando questa termina prendere a sinistra (20,42 - via Umberto I) e transitando davanti alla chiesa di S. Giovanni raggiungere piazza Conte Rosso (20,62). Attraversarla a sinistra passando a fianco della chiesa di Santa Croce (via Piave). Al termine della via seguire a destra le indicazioni per "Castello Sabaudo" (20,84). Superata Casa Cantamerlo si prende a sinistra (21,09) passando Porta Ferrata. Procedere in questo tratto bici a mano perchè a senso vietato. Al termine della discesa (21,24 - piazza Santa Maria) svoltare a destra lungo via Cavalieri di Vittorio Veneto. Quindi sx per via San Giuseppe (21,42) e poi ancora a sx (21,52) su via Alliaud. Attraversiamo quindi largo Beato Umberto nei cui pressi si trova la casa ove nacque Umberto III di Savoia. Poco oltre c'è Casa Senore (sec. XIV) con il suo portico. Si continua lungo la via Galinier sino ad imboccare a sx la via Pietra Piana (22,51). Superate le case Garnier si lascia una deviazione sulla destra (22,88). Si raggiunge un colletto dove si prende il sentiero a sinistra (23,17). Poco più avanti si può ammirare uno splendido panorama con il lago Grande in primo piano. Passato il masso di Pietra Piana, il sentiero diventa carrareccia che termina su via Monte Pirchiriano (23,69 - asfalto). Prendere a destra e seguendola fedelmente ignorare in corrispondenza della cappella di S. Rocco la via Oscar Borgesa (23,88 - sulla sinistra), via Suppo (24,00), via Pontetto (24,53 - bacheca), via Monte Capretto (24,64) e la sterrata per la palude dei Mareschi (25,19 - bacheche informative nei pressi). Superato il Canale Naviglia, raggiungiamo la frazione Grignetto: qui ignoriamo la strada che passa sotto una volta tra le case (25,75) avanzando su un breve tratto sterrato. Dopo una curva, raggiungiamo, nei pressi del piazzale Costa, via Grignetto (25,97) che imbocchiamo a sinistra. Poco più avanti questa diventa via Monginevro. Raggiunta la strada per Giaveno (27,15) saliamo a destra per 160 metri svoltando sulla sterrata (27,31 - percorsa all'andata) situata sul lato opposto della strada. Ignoriamo subito il bivio sulla sinistra per case Mer (27,34), continuando diritto immediatamente dopo aver superato il rio Freddo (27,89). Poco oltre svoltiamo a sinistra sul sentiero lungo lago (28,01) che, dopo aver attraversato un prato, costeggia il lago Piccolo. Incontriamo qualche passaggio difficoltoso per la presenza di alcuni ponticelli realizzati con tronchi d'albero e scendendo di sella nell'attraversare il rio Giacomino. A ridosso dell'area attrezzata (29,30), non attraversate il ponticello sulla Naviglia di Trana, ma a destra raggiungete la sterrata via San Bartolomeo (29,38). Seguirla a sinistra arrivando in breve al punto di partenza (29,53).
Variante: al termine di via Monginevro (27,15) scendere alla rotonda sulla SS589 e prendere la prima uscita (27,41) percorrendo la pista ciclabile che costeggia il lato est del lago Piccolo. Essa corre parallela alla SS589 e va a terminare presso l'area attrezzata di partenza (28,73).
Variante: al termine di via Monginevro (27,15) scendere alla rotonda sulla SS589 e prendere la prima uscita (27,41) percorrendo la pista ciclabile che costeggia il lato est del lago Piccolo. Essa corre parallela alla SS589 e va a terminare presso l'area attrezzata di partenza (28,73).
Roc d'la Pera Furcera
rio Giacomino
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Ultimo aggiornamento: 20 settembre 2024
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