Provincia di Cuneo
Pian del Lupo (da Barge)
Pian del Lupo
straighten 35,17 km
trending_up 1020 m circa
access_time 5 ore
sort Difficoltà: difficile
equalizer asfalto 14,00 km (40%) - sterrato 21,17 (60%)
event da maggio a settembre
update Effettuato il 15 maggio 2005
map I.G.C. Carta dei sentieri e dei rifugi 1:50.000 n. 6 Monviso
map PDF GIF GEOTIFF
Descrizione: viene qui proposta l'escursione effettuata in occasione del 4° raduno intersezionale del Convegno LPV. Dalla piazza S. Rocco (0 Km) attraversare la SP27 (viale Mazzini) imboccando la via Bricco Luciano. Quindi a destra per via Dante Alighieri (0,12) e poi a sinistra lungo la via Cavallotta (0,27). Al Km 0,97 prendere a sinistra (via Gabiola) e successivamente ancora a sinistra (1,32) per borgata Vottero. Qui giunti andare a sinistra lungo via Beltramone (2,38). Superata la borgata omonima si incontra un pilone dove si imbocca diritto la sterrata via Montescotto (4,28). Seguire la direzione principale sino a Montescotto (6,03) dove si svolta a destra. Si perviene alla Colletta (7,04) dove si scende sulla SP27 verso Paesana. Si confluisce sulla SP26 (10,42) e poi si svolta per borgata Ghisola (10,52), dove si racconta che re Dediderio trovò rifugio dopo la sconfitta nel 778 contro i Franchi di Carlo Magno.... Poco oltre tenere per Cianlungo/Piane (10,83) ed in seguito imboccare una sterrata sulla destra (11,23). Oltrepassato Cianlungo e Marchetti si svolta a destra (12,59) giungendo a Losasse (12,84). Qui procedere diritto per una ripida carrareccia che sbuca presto sulla strada asfaltata (12,92) che porta a Cignosa (13,12). Superata quest'ultima località si imbocca un tratturo sulla sinistra (13,41) e poi, nuovamente su asfalto (13,51), si raggiunge Agliasco (13,90). Dinnanzi alla chiesa si prende a sinistra toccando Raina e Bossa. Oltre quest'ultima salire a destra (14,66) e, dopo alcuni tornanti, tenere la sinistra (16,63 - indicazioni per Pian del Lupo). Giunti a ridosso del Bric Castelletto si guadagna a sinistra (17,79) il pian del Lupo (18,05), splendido punto panoramico con bella vista sul Monviso, dove ci si può concedere una meritata sosta. Si torna quindi indietro al bivio di prima (18,32) dove continuiamo diritto percorrendo un traverso pianeggiante. Pervenuti al laghetto si scende a destra (19,69) e poi a sinistra (21,51) facendo attenzione in quanto il cammino scende di brutto. Si intercetta una carrareccia (21,98) che andrà seguita a sinistra, ignorando successivamente alcune deviazioni con indicazioni "Bricco Pelata" che scendono sulla destra (22,43 e 23,12). Si giunge al Castellazzo di Barge (24,35) e, oltre quest'ultimo, si scende a destra (25,70) pervenendo al rifugio Forestale (26,35). La costruzione, sorta nel 1928 per agevolare i lavori di rimboschimento della zona e poi utilizzata dal Corpo Forestale dello Stato come deposito attrezzi e ricovero per gli operai, diventa nel 1997 proprietà del comune di Barge. Successivamente viene ceduto in comodato d'uso alla locale sezione del Cai che ha provveduto alla sua ristrutturazione avvalendosi del materiale fornito dal comune di Barge e con il contributo del comune di Bagnolo. Di lì a breve tenere la destra (26,49) scendendo lungo il vallone del rio Infernotto. Sul versante opposto non passa inosservato il monastero cistercense "Dominus Tecum" di Pra 'd Mill LINK. Superato il ponte dell'Ula (30,00) si costeggia sempre il rio percorrendo la via Gabiola. Seguendo la direzione principale si rientra a Barge (35,17).
Rifugio Forestale Rio Infernotto
discesa nel vallone del rio Infernotto
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Si declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori, imprecisioni, incidenti e danni di ogni sorta
Ultimo aggiornamento: 14 agosto 2024
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