Cartografia: Carta
dei Sentieri della Collina Torinese 1:15.000 n. 1
Moncalieri, Torino, Pecetto...
Cartina 1:15.000 della GTC realizzata dalla sezione di
Moncalieri del CAI (si compone di
2 fogli con le 4 cartine del tracciato, la descrizione
del percorso e alcune informazioni utili)
Lunghezza percorso: 24,27 km (se da Pra'
Palet si segue la variante ciclabile per Str.
Rondapaletto i km diventano 27,07)
Dislivello: circa 500 metri
Tempo percorrenza: 3 ore 30'
Tipo percorso: asfalto (14,13 km - 58%),
sterrato/sentiero (10,14 - 42%)
Effettuato il: 14 Marzo 1999 e,
parzialmente, il 19 Marzo 2000
Località di partenza: Parco delle
Vallere - Ingresso C.so Trieste 98 (Moncalieri)
Descrizione percorso: Superato il
cancello di ingresso del Parco, si prende a destra, a
fianco della Cascina Vallere, una delle due strette
stradine asfaltate. Procedendo quasi in linea retta in
direzione del fiume Po, si continua su sterrato (0,19
km), costeggiando un'area recintata, e quindi su sentiero
(0,48). Giunti in prossimita' della sponda (0,68) la si
costeggia a destra seguendo una traccia fino a
raggiungere, su terreno aperto, Corso Trieste (2,31). Qui
si imbocca la pista ciclabile a sinistra, si attraversa
il ponte, e, una volta giunti al semaforo (2,73 km -
Piazza Caduti per la Liberta'), si passa, sulla sinistra,
Porta Navile. Oltre questa si sale di fronte tenendo poco
piu' avanti il ramo di destra della strada (2,83 - Via S.
Martino). Si attraversa tutta Piazza Vittorio Emanuele II
continuando lungo Via Principessa Maria Clotilde.
Immediatamente prima di arrivare a Piazza Baden Baden,
dove si trova una rotonda, si svolta in Vicolo Pellico
(3,30), quindi subito a sinistra in vicolo Grimaldi.
Sbucati su viale Rimembranza (3,46), si sale a destra
costeggiando le mura del Castello di Moncalieri ed
incontrando una lunga serie di lapidi a ricordo dei
caduti delle Guerre Mondiali e di quelle del
Risorgimento. Si supera via Petrarca (3,65), strada
Castelvecchio (3,81) e giunti alla Cappella di San
Sebastiano (4,10) si svolta a destra lungo la strada
omonima. Poco oltre si continua su fondo sterrato (4,19).
La stradina scende su strada Castelvecchio ove si procede
a sinistra (4,73). Si ignora Strada dei Manzi (5,50 -
sulla sinistra) e in discesa, giunti ad un ingresso con
numero civico 111, si intraprende la sterrata sulla
sinistra (6,36 - strada Canonica - cartello in legno),
recentemente risistemata e ripulita dalla vegetazione.
Arrivati ad una stretta curva (7,07), si segue il
sentiero che scende sulla destra a fianco di un ruscello.
Si costeggia quindi il rio Palera oltrepassando due guadi
in cui si e' costretti a scendere di sella (7,24 e 7,42).
Subito dopo il secondo il sentiero si immette su una
stradina erbosa che termina su strada S. Michele, ove si
continua a sinistra, in salita (7,51). Dopo alcuni
tornanti si raggiunge il Santuario Rocciamelone dedicato
alla Madonna della Neve (8,05 - m 397). Da qui andare a
sinistra inizialmente con fondo sterrato (Strada S.
Brigida) e quindi su asfalto in corrispondenza dello
Sherwood Club (8,60). All'incrocio seguente svoltare a
destra (8,70 - interno di strada S. Brigida). Si imbocca
quindi dopo 200 metri lo sterrato sulla destra (cartello
sentiero 2 per str. Rondapaletto - Maddalena). Dopo 100
metri tenere la destra in discesa. Seguire sempre i segni
di vernice bianco-rossi e le scritte GTC. Con una serie
di saliscendi si superano il rio Cenasco (9,12 - subito
dopo il quale si sale sul sentiero a sinistra), un corso
d'acqua minore (9,41) e quindi, dopo aver guadato,
sfruttando le pietre, il rio Alberoni (9,48) si giunge
alla piccola radura di Pra' Palet (9,58), utlizzata in
passato per il pascolo delle mucche delle cascine
limitrofe. Qui termina il tratto ciclabile della GTC:
d'ora in avanti si procede spingendo la bicicletta, con
notevole fatica per via della pendenza quasi sempre molto
sostenuta. Come variante ciclabile si puo' continuare su
Str. Rondapaletto (dalla quale si arriva durante il
ritorno) percorrendo a ritroso il percorso, tutto su
asfalto, utilizzato per scendere dal Colle della
Maddalena fino alla radura. Si continua a sinistra
(indicazioni sentiero 1 per Colle della Maddalena - a
destra ci sono invece rispettivamente la prosecuzione del
sentiero 1 per S. Bartolomeo e str. Rondapaletto). Dopo
100 metri tenere la sinistra. Oltrepassato un rio il
sentiero prosegue ancora a sinistra. Si attraversa un
canalone (10,04) dopo il quale si ignora l'innesto da
destra del sentiero 1A (10,08). Giunti su strada
Revigliasco (10,18 - 15 minuti da Pra' Palet) si scende a
destra per una cinquantina di metri e quindi si continua
sul sentiero situato sul lato opposto. Ignorato il
sentiero 1A a destra (10,41), ci si immette poco piu'
avanti su un altro sentiero leggermente incassato a
sinistra (10,52). Poco oltre si sale a destra (10,59)
incontrando alcuni passaggi impegnativi. Si giunge alla
Cappella della Maddalena (10,95 - m 704 - 25 minuti da
Strada Revigliasco) dalla quale si scende lungo lo
stretto viale alberato asfaltato al Colle omonimo (11,07)
nei pressi del quale si trova uno degli ingressi del
Parco della Rimembranza, dedicato ai caduti della Prima
Guerra Mondiale, e dominato dalla statua del Faro della
Vittoria (realizzata nel 1928 da Edoardo Rubino). Un
cartello collocato a tale ingresso elenca una serie di
divieti tra i quali quello di circolare in bicicletta! Si
sconsiglia vivamente dall'intraprendere il sentiero n.1
per il ritorno, in quanto la forte pendenza in discesa lo
rende pericoloso. Iniziamo ora una lunghissima
discesa su Strada Maddalena in direzione Torino
(dall'altra parte si raggiunge l'Eremo) fino al primo
bivio (12,37) dove si svolta a sinistra (strada
Revigliasco). Si superano Strada della Viola (12,72),
Strada Moncalvo (13,06) e dopo alcuni tornanti si imbocca
a destra Strada Rondapaletto (14,68). Ignorata una strada
privata sulla sinistra (14,88) si continua su fondo
sterrato (15,00) raggiungendo la radura di Pra' Palet
(15,34) dalla quale si ripercorre il tragitto fatto
all'andata. Durante il ritorno si consiglia di tagliare
il sentiero di strada Canonica (640 metri in meno)
continuando oltre il Santuario Rocciamelone su Strada S.
Michele fino ad incontrare Strada Castelvecchio. Se il
tempo scarseggia si puo' pure evitare il tratto
all'interno del Parco delle Vallere seguendo la pista
ciclabile di C.so Trieste: in questo caso si risparmiano
1300 metri.
Foto in alto: ingresso del Parco delle Vallere (c.so
Trieste 98). |
|