A due passi da Torino
Ponte Verde-Bizzarria-Regione Pralungo
directions_car l'ingresso Ponte Verde si raggiunge percorrendo il viale Carlo Emanuele II che inizia nei pressi della Reggia di Venaria. Sinceratevi dell'orario di accesso: i cancelli aprono alle ore 8 e chiudono, a seconda della stagione, tra le 17 e le 20.
straighten 27,36 km
trending_up 200 m circa
access_time 3 ore
sort Difficoltà: facile
equalizer asfalto 11,17 km (41%) - sterrato 16,19 (59%)
event tutto l'anno
update Effettuato il 12 febbraio 2017
map I.G.C. 1:50.000 n. 17 TORINO PINEROLO e Bassa Val di Susa
map ONLINE PDF
gps_fixed TRACCIA GPX
Descrizione: itinerario dal modesto dislivello che si sviluppa in gran parte all'interno del Parco La Mandria, istituito nel 1978 dalla Regione Piemonte, in seguito all'acquisto dei 1345 ettari di terreno rimasti dal frazionamento della proprietà dei Medici del Vascello. Una importante realtà di tutela ambientale situtata a soli 16 km dal centro storico di Torino e dichiarata dall'Unesco "Patrimonio dell'Umanità". Patrimonio che comprende anche una ventina di edifici dal notevole valore storico architettonico, in parte oggetto di lavori per il recupero e il restauro come la cascina Rubbianetta dove è stato realizzato un centro del cavallo od il Borgo Castello. Superato il ponte sul Ceronda (0 km - sbarra), si svolta in corrispondenza del gabbiotto dei guardaparco sullo sterrato di destra. Successivamente si gira a sinistra (0,13) per poi risalire su asfalto (0,57) verso il Borgo Castello, antica residenza sabauda che comprendeva un tempo oltre agli appartamenti reali, le officine necessarie allo svolgimento dell'attività agricola, alcuni magazzini, le scuderie ed anche una Chiesa. Prima che la salita termini, si svolta a destra sulla strada dell'Uno (1,04), lasciando alle spalle il borgo. Si gira poi a destra in corrispondenza della palina "Piano del Roppolo" (1,45) seguendo le indicazioni per l'ingresso Tre Cancelli. Qui arrivati (2,70) si continua a sinistra sulla Rotta Oslera. Proseguendo sempre diritto si tocca prima il Rondò dell'Uno (4,01) e poi quello del Due (4,76). Poco prima di Cascina Oslera si prende a sinistra (6,94) la rotta Bottion che porta alla zona dei laghi. Lasciato a sinistra il viale dei Roveri (interdetto - 8,29), si passa il Ponte Rosso. Giunti al Rondò dei Boschi (9,02), dove si può eventualmente allungare il giro raggiungendo la Cascina Peppinella, si prosegue diritto. Al termine di una ripida discesa (9,90) si svolta a destra verso la cascina Rubbianetta, dalla caratteristica forma a ferro di cavallo. Passati davanti alla costruzione si ignora, nei pressi della chiesetta di S. Giuliano, la strada Galliasso, comunque chiusa al pubblico. Pervenuti al muro di cinta (10,34) lo si costeggia con un lungo rettilineo sino alla Bizzarria (12,77). Tale muro fu fatte erigere nel 1865 da Vittorio Emanuele II lungo tutto il perimentro dell'allora tenuta di caccia di casa Savoia, con lo scopo di racchiudere la cacciagione. Fu proprio in tale periodo che vennero realizzati alcuni laghi artificiali, numerose strade e cascine, impiantati alberi e introdotte varie specie animali come il grosso cervo della razza Wapiti (Canada). Varcato il cancello si procede sulla asfaltata di fronte (Strada Comunale della Bizzarria). Giunti alla strada che collega S. Gillio con La Cassa (13,16), la si perccore a destra per circa un centinaio di metri, svoltando quindi sulla sterrata con indicazioni per Regione Pralungo (13,31). Si supera un pilone (14,32), le Cascine Pralungo Inf. (14,55), Pralungo Sup. (15,07) e S. Giovanni (15,65), un piccolo laghetto per poi sbucare sulla via Torino (16,26). Qui si prosegue a sinistra per una cinquantina di metri, deviando poi sulla strada comunale del Chios (16,34). Si attraversa una strada asfaltata (16,71) e su terreno difficoltoso per la presenza di sassi, si perviene ad un cimitero (17,14) che si aggira a destra (via Mulino). Giunti in prossimità di un ponte (17,42), lo si ignora andando ad affiancare il torrente Ceronda. Arrivati ad una palina in legno con indicazioni (17,88), si gira a sinistra affrontando un guado su briglia in cemento. Pervenuti alle mura de la Mandria che qui delimitano la parte privata (18,10), le si segue fedelmente a destra fino ad un ponte, oltre il quale si raggiunge nuovamente l'ingresso della Bizzarria (20,76). Entrati all'interno, si ripercorre parte del tragitto fatto all'andata sino all'ingresso Druento (23,73) dove si svolta a sinistra. Giunti alla asfaltata strada Rubbianetta si svolta a destra (24,03). Superata Cascina Vittoria ed il Rivo Valsoglia (25,46), la strada piega a sinistra. Poco oltre prestare attenzione ad imboccare sulla destra la pista campestre per Cascina Prato Pascolo (25,59 - cartello). Al termine della pista si va a sinistra (26,46) e successivamente (26,71) si punta a destra verso l'ingresso Ponte Verde. Per la parte conclusiva, utilizzare la strada con cartello di pista ciclabile (26,87) che corre parallela ad una più stretta riservata ai pedoni.
un pilone in Regione Pralungo
nei pressi di Cascina Pralungo Inferiore
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Si declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori, imprecisioni, incidenti e danni di ogni sorta
Ultimo aggiornamento: 8 novembre 2024
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