A due passi da Torino
Mountain Valle (Val della Torre)
Chiesa di San Donato (Val della Torre)
location_on
piazza Santa Maria della Spina (borgata Brione, Val della Torre)
straighten 18 km
trending_up 387 m circa
access_time 2,5 ore
sort Difficoltà: medio
event tutto l'anno tranne inverno
update Ricontrollato e modificato il 17 novembre 2024. Prima versione 24 e 25 giugno 2006.
map I.G.C. 1:50.000 n. 17
warning Prudenza per la presenza di alcuni tratti tecnici su sentiero e qualche passaggio da fare bici a mano (pochi metri). Evitare di effettuare il guado sul Casternone in caso di piena o in presenza di molta acqua (utilizzare il ponte stradale più a monte).
map ONLINE
gps_fixed TRACCIA GPX
straighten 18 km
trending_up 387 m circa
access_time 2,5 ore
sort Difficoltà: medio
event tutto l'anno tranne inverno
update Ricontrollato e modificato il 17 novembre 2024. Prima versione 24 e 25 giugno 2006.
map I.G.C. 1:50.000 n. 17
warning Prudenza per la presenza di alcuni tratti tecnici su sentiero e qualche passaggio da fare bici a mano (pochi metri). Evitare di effettuare il guado sul Casternone in caso di piena o in presenza di molta acqua (utilizzare il ponte stradale più a monte).
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gps_fixed TRACCIA GPX
Descrizione: Un ringraziamento a Loris Chiaberge per avermi accompagnato e fatto da guida durante la prima release nel 2006.
Anello basato sulla versione "Easy", per appassionati, della gara per MTB edizione 2006. Questa prevedeva una versione "Hard" per agonisti, più lunga ed impegnativa, che comprendeva il passaggio nella zona del Monte Motta a sud e delle Muande Castello a nord. La gita consente di ammirare molte delle numerose borgate che formano il territorio comunale di Val della Torre, transitando su ambo i versanti della valle. Dalla chiesa, attraversiamo la borgata sfruttando anche uno stretto passaggio pedonale e quindi percorriamo la via Givoletto. Dopo aver superato il torrente Casternone, andiamo diritto (pilone) su via Buffa. Dopo la seconda curva seguiamo a sinistra la sterrata strada Buttiberghe. Al bivio successivo teniamo la sinistra passando poi il guado sul rio Codano. La strada punta al guado sul Casternone che ignoriamo e, dopo aver costeggiato per un breve tratto il torrente, sbuca sulla via Gibbione che a sinistra ci dirige alla omonima borgata. Poco oltre, guadiamo a sinistra il torrente Casternone giungendo alla SP177. Proseguiamo a sinistra e poi imbocchiamo il sentiero che passata una passerella raggiunge la via Giachero. Continuiamo a destra superando la borgata Verna e poi prendiamo la via Grangia a destra. Attraversato il rio Comba, proseguiamo diritto sullo sterrato a fianco di una cascina, lasciando sulla sinistra la via Gallo. Al quadrivio che segue prendiamo a sinistra (cartello via Gallo), quindi poco oltre lasciamo una strada privata sulla sinistra. La stradina compie poi una curva a destra e conduce a borgata Gallo. Qui seguiamo l'asfalto a destra (via Sis) e, dopo una breve discesa, proseguiamo su via Pacchiardo a sinistra. Attraversiamo poi borgata Navei (prendere la strada tra le case a sinistra e poi subito il viottolo sulla destra). Percorrendo la via Navei arriviamo ad incrociare la via Malandrino che seguiamo a destra. Quindi procediamo lungo la via Bussoneis. Raggiunta l'omonima borgata, prendiamo a destra lo sterrato con cartello piccolo dell'Anello Ceronda per mountain bike ed il successivo sentierino che porta alla chiesa di Castello dedicata a San Martino. Oltre questa seguiamo la strada asfaltata a sinistra per Borlera per poche decine di metri in quanto deviamo su uno sterrato in discesa. Al termine di quest'ultima, seguiamo il sentierino sulla destra che porta, passato un pilone, alla passerella pedonale sul torrente Casternone. Oltre questa risaliamo sino all'asfalto dove procediamo in salita (sinistra). Alla seconda curva prendiamo il sentierino a destra che scende ad attraversare su passerella il rio Magnacrosta e poi punta verso Trucco Rossato. Giunti ad una sterrata la seguiamo a destra sino alle case dove procediamo in discesa. Dopo il primo cancello (civico 76) prendiamo il sentiero a sinistra che porta alla passerella su un rio. Giunti dall'altra parte seguiamo il sentiero in discesa lungo il rio e poi, poco dopo, svoltiamo sul sentiero a sinistra (001A). Esso passa nei pressi di una fonte conosciuta non solo dai locali (si dice che vengano persino da Torino ad approvvigionarsi d'acqua). Confluiamo poi su una sterrata che porta alla cappella di S. Vito e S. Lucia. Da qui scendiamo sino alla via Gablera che seguiamo a destra. Alla successiva curva continuiamo diritto su sentiero e poi a sinistra su altro sentiero che va a guadare un rio giungendo a Bastiana dopo un tratto meno evidente. Evitiamo di seguire la strada asfaltata ma continuiamo sul prato prendendo il sentiero che passa a fianco dell'ultimo fabbricato. Dopo di questo scendiamo a destra, quindi percorrendo la via S. Firmino perveniamo nei pressi della omonima chiesetta alla via Chiaberge. Svoltiamo a sinistra seguendola fedelmente sino al municipio dove lasciamo sulla destra via Roma. Passando a fianco della cappella dei Santi Rocco e Sebastiano arriviamo alla Chiesa Parrocchiale di San Donato. Al termine del cimitero vecchio prendiamo diritto, lasciando la strada sulla destra per il cimitero nuovo, e, percorrendo la sterrata via Moschette, raggiungiamo la borgata omonima aggirandola da monte. Dopo una curva, presso un pilone, imbocchiamo il sentiero che porta a S. Valeriano. Da qui, con una inversione a U, seguiamo la carrareccia che scende alla via Moschette. La seguiamo a sinistra e, alla prima curva, andiamo diritto su strada agricola che sbuca sulla SP181 nei pressi della zona industriale. A destra rientriamo al parcheggio di partenza (si può evitare un pezzo di provinciale seguendo la strada parallela alla prima rotatoria per poi rientrare dopo quella successiva).
Anello basato sulla versione "Easy", per appassionati, della gara per MTB edizione 2006. Questa prevedeva una versione "Hard" per agonisti, più lunga ed impegnativa, che comprendeva il passaggio nella zona del Monte Motta a sud e delle Muande Castello a nord. La gita consente di ammirare molte delle numerose borgate che formano il territorio comunale di Val della Torre, transitando su ambo i versanti della valle. Dalla chiesa, attraversiamo la borgata sfruttando anche uno stretto passaggio pedonale e quindi percorriamo la via Givoletto. Dopo aver superato il torrente Casternone, andiamo diritto (pilone) su via Buffa. Dopo la seconda curva seguiamo a sinistra la sterrata strada Buttiberghe. Al bivio successivo teniamo la sinistra passando poi il guado sul rio Codano. La strada punta al guado sul Casternone che ignoriamo e, dopo aver costeggiato per un breve tratto il torrente, sbuca sulla via Gibbione che a sinistra ci dirige alla omonima borgata. Poco oltre, guadiamo a sinistra il torrente Casternone giungendo alla SP177. Proseguiamo a sinistra e poi imbocchiamo il sentiero che passata una passerella raggiunge la via Giachero. Continuiamo a destra superando la borgata Verna e poi prendiamo la via Grangia a destra. Attraversato il rio Comba, proseguiamo diritto sullo sterrato a fianco di una cascina, lasciando sulla sinistra la via Gallo. Al quadrivio che segue prendiamo a sinistra (cartello via Gallo), quindi poco oltre lasciamo una strada privata sulla sinistra. La stradina compie poi una curva a destra e conduce a borgata Gallo. Qui seguiamo l'asfalto a destra (via Sis) e, dopo una breve discesa, proseguiamo su via Pacchiardo a sinistra. Attraversiamo poi borgata Navei (prendere la strada tra le case a sinistra e poi subito il viottolo sulla destra). Percorrendo la via Navei arriviamo ad incrociare la via Malandrino che seguiamo a destra. Quindi procediamo lungo la via Bussoneis. Raggiunta l'omonima borgata, prendiamo a destra lo sterrato con cartello piccolo dell'Anello Ceronda per mountain bike ed il successivo sentierino che porta alla chiesa di Castello dedicata a San Martino. Oltre questa seguiamo la strada asfaltata a sinistra per Borlera per poche decine di metri in quanto deviamo su uno sterrato in discesa. Al termine di quest'ultima, seguiamo il sentierino sulla destra che porta, passato un pilone, alla passerella pedonale sul torrente Casternone. Oltre questa risaliamo sino all'asfalto dove procediamo in salita (sinistra). Alla seconda curva prendiamo il sentierino a destra che scende ad attraversare su passerella il rio Magnacrosta e poi punta verso Trucco Rossato. Giunti ad una sterrata la seguiamo a destra sino alle case dove procediamo in discesa. Dopo il primo cancello (civico 76) prendiamo il sentiero a sinistra che porta alla passerella su un rio. Giunti dall'altra parte seguiamo il sentiero in discesa lungo il rio e poi, poco dopo, svoltiamo sul sentiero a sinistra (001A). Esso passa nei pressi di una fonte conosciuta non solo dai locali (si dice che vengano persino da Torino ad approvvigionarsi d'acqua). Confluiamo poi su una sterrata che porta alla cappella di S. Vito e S. Lucia. Da qui scendiamo sino alla via Gablera che seguiamo a destra. Alla successiva curva continuiamo diritto su sentiero e poi a sinistra su altro sentiero che va a guadare un rio giungendo a Bastiana dopo un tratto meno evidente. Evitiamo di seguire la strada asfaltata ma continuiamo sul prato prendendo il sentiero che passa a fianco dell'ultimo fabbricato. Dopo di questo scendiamo a destra, quindi percorrendo la via S. Firmino perveniamo nei pressi della omonima chiesetta alla via Chiaberge. Svoltiamo a sinistra seguendola fedelmente sino al municipio dove lasciamo sulla destra via Roma. Passando a fianco della cappella dei Santi Rocco e Sebastiano arriviamo alla Chiesa Parrocchiale di San Donato. Al termine del cimitero vecchio prendiamo diritto, lasciando la strada sulla destra per il cimitero nuovo, e, percorrendo la sterrata via Moschette, raggiungiamo la borgata omonima aggirandola da monte. Dopo una curva, presso un pilone, imbocchiamo il sentiero che porta a S. Valeriano. Da qui, con una inversione a U, seguiamo la carrareccia che scende alla via Moschette. La seguiamo a sinistra e, alla prima curva, andiamo diritto su strada agricola che sbuca sulla SP181 nei pressi della zona industriale. A destra rientriamo al parcheggio di partenza (si può evitare un pezzo di provinciale seguendo la strada parallela alla prima rotatoria per poi rientrare dopo quella successiva).
guado rio Codano
lo sterrato iniziale
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Si declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori, imprecisioni, incidenti e danni di ogni sorta
Ultimo aggiornamento: 18 novembre 2024
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