Mountain bike Piemonte - A due passi da Torino  
Il Parco di Superga  
Il percorso  

AVVISO: a seguito decisione Comune di Torino di privatizzare la Strada Tetti Rocco, facente parte del sentiero 26, occorre evitare, per motivi di sicurezza, di percorrere suddetta strada utilizzando percorsi alternativi.
Lunghezza:
19,60 km
Tempo percorrenza: 2 ore 30'
Dislivello: circa 350 metri
Periodo consigliato: primavera - estate - autunno
Tipo: asfalto 11,65 km (59%) - sterrato/sentiero 7,95 (41%)
Effettuato il: 9 maggio 1999
Cartografia: cartina 1:10.000 Il Parco di Superga - I sentieri, gli itinerari escursionistici e ciclistici - Regione Piemonte / Ente di Gestione delle Aree Protette della Collina Torinese (riporta evidenziato il tracciato ma non comprende pero' la parte su asfalto ad Est di Tetti Paletti; sul retro trovate la descrizione dello stesso e di alcuni percorsi escursionistici oltre ad altre informazioni); ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE 1:50.000 Carta n. 17 TORINO PINEROLO e Bassa Val di Susa; Carta dei Sentieri della Collina Torinese 1:15.000 n. 1 Moncalieri, Torino, Pecetto... (anche questa non comprende il tratto ad Est di Tetti Paletti).
Località di partenza: l'ampia piazzola situata a lato della via dei Colli ("Panoramica"), a circa 1,8 km da Pino T.se (per non sbagliare azzerate il contakm parziale della vs. automobile quando questa inizia).
Accesso: da Torino (C.so Casale all'altezza di P.le Marco Aurelio) si imbocca corso Chieri e, percorsi poco piu' di 5 km, si svolta, poco oltre il bivio per l'Eremo, a sinistra in via dei Colli.
Descrizione: l'intenzione era quella di percorrere fedelmente l'itinerario per mountain bike segnalato con appositi cartelli indicatori (raffiguranti una bici stilizzata in colore rosso) dall'Ente Parco di Superga, ideato per accontentare i sempre piu' numerosi appassionati di questo mezzo di locomozione ecologico. In realta', ho scoperto di aver deviato in un paio di occasioni dal percorso originario, forse per non aver visto i segnavia o quasi certamente perche' questi non c'erano proprio dove sarebbero stati invece necessari. Se ha piovuto di recente potreste incontrare alcuni tratti con fondo fangoso. Iniziamo a percorrere la strada "Panoramica" in direzione Superga abbandonandola dopo 260 metri per un sentiero sulla sinistra con segnavia del circuito e della GTC. Superiamo i Bric Caros e Brunassa e, oltre un traliccio, continuiamo nuovamente sulla Panoramica a sinistra (0,93). Dopo 320 metri raggiungiamo una piazzola con bacheca descrittiva del percorso del "Sentiero degli Alberi", nei pressi della quale proseguiamo su una carrareccia raggiungendo un trivio (1,35): qui ci teniamo sulla strada piu' a sinistra ignorando subito dopo una ramificazione del Sentiero degli Alberi (sulla sinistra). Piu' avanti ignoriamo una stradina in salita sulla destra (2,12 - cartelli in legno). Giunti nei pressi di un traliccio teniamo la destra (2,77). Dopo una salita faticosa lungo la Costa Serralunga confluiamo sul percorso omonimo, segnalato con zampe di volpe di colore verde, nel punto in cui questo prosegue lungo un sentiero sulla sinistra (3,19), che ignoriamo. Oltre l'innesto da destra della GTC (4,07) ed una cabina in cemento dell'ENEL perveniamo per una ennesima volta alla "Panoramica" nei pressi del Monte Aman (4,19 - bacheca). La percorriamo a sinistra fino al bivio di Strada Palucco (5,12): di fronte a questa e' una piccola piazzola al termine della quale scendiamo lungo un sentiero. Seguendo la traccia principale ad un bivio teniamo la sinistra (6,11) e quindi ignoriamo un altro sentiero che si innesta da sinistra (6,40). Attraversiamo le case della frazione Tetti Rocco (notare nei pressi di un cortile erboso un vecchio pozzo), seguendo lo sterrato che termina sulla strada comunale di Superga (7,48). Saliamo a destra oltrepassando il bivio per la Basilica (8,23) e svoltando poco piu' avandi lungo la via dei Colli (8,40) fino ad una piazzola con fontana sulla sinistra (9,44). Da questa avanziamo sulla pista di destra (in salita): il segnavia in legno del circuito punta invece in direzione dell'altra, in contraddizione con quanto riportato sulla cartina del Parco. Poco importa perche' entrambe si ricongiungono piu' avanti, anche se l'opzione scelta dal sottoscritto risulta piu' difficile. Giunti sulla sommita' del cocuzzolo, nei pressi di alcune panchine, scendiamo a sinistra su uno stretto e ripido sentiero contraddistinto da zampe di volpe color rosso magenta. Consigliamo di affrontare questo tratto abbassando completamente la sella e procedendo con cautela. Si invita i meno esperti a proseguire a piedi. Andando a destra su asfalto (9,87) raggiungiamo Strada Palucco (9,91) ove svoltiamo a sinistra. Questa termina su via Pino T.se (10,64) che seguiamo a destra. Passiamo il cartello di Pino Torinese (14,11), ignoriamo via Tetti Vasco (14,21 - indicazioni per Chieri) e lungo via Tepice arriviamo alla chiesa "Beata Vergine delle Grazie" di Valle Ceppi (14,70 - nei pressi di via Tetti Civera). Seguendo sempre la strada principale, trascuriamo un altro bivio sulla sinistra per Chieri (14,88), affrontando quindi una ripida salita al culmine della quale prendiamo via Mont Cervet (15,43). Giunti alle case di Tetti Paletti, nei pressi del numero civico 57, continuiamo sullo sterrato di fronte (16,48). Passiamo sotto i cavi di due linee elettriche raggiungendo un bivio situato sul confine del Parco Naturale della Collina di Superga (17,24 - cartelli di colore verde). A sinistra raggiungiamo un cocuzzolo: immediatamente prima di questo ignoriamo una diramazione sulla sinistra (17,53) e subito dopo contiuamo sulla stradina di sinistra (17,56). Passato un ponte (17,73) proseguiamo diritto (17,82). Giunti sulla "Panoramica" (18,12) raggiungiamo, andando a sinistra, il punto di partenza (19,60).
Foto in alto: uno dei segnavia in legno, con il disegno di una bici stilizzata.

 
 
Galleria fotografica  

il vecchio pozzo di Tetti Rocco
 

salendo lungo via Valle Ceppi, poco oltre l'omonima frazione
 
Segnalazioni  
G. Pizzichemi: ho effettuato il percorso nella giornata del 10 maggio 2012. L'itinerario non è cambiato di molto, solo alcuni passaggi spostati più in la di qualche metro per evitare il fango abbondante. Adesso c'è parecchio fango all'inizio del sentiero degli alberi e nel tratto iniziale del sentiero che porta a Tetti Rocco. In questo periodo è possibile usare (per la parte su sterrato) la segnaletica del Running Trail Kinder Ferrero. Questa segnaletica tradisce però nella parte finale, dal Km 18 circa, in quanto sposta il percorso da un'altra parte anche se l'arrivo è lo stesso. Essendo pensata per il running, l'ultima parte in salita è difficile da fare, almeno finché non si asciugherà il terreno. Allego il tracciato GPX del percorso originale e della variante rilevati col mio GPS (Oregon 450). Rispetto alle map source che ho utilizzato (OpenCycleMap, OpenMTB Italia ma ho incrociato il percorso anche sulle TrekMap), nelle tracce rilevate c'è un leggero spostamento in alcuni punti. Non ho capito se è dovuto al GPS o a cattiva mappatura ma ti assicuro che sono sempre rimasto sul sentiero o a bordo strada. Di fatto è vero che: 1) il sentiero che porta a Tetti Rocco è così invaso dal fango in certi punti che rispetto alla traccia originale da tempo si passa a lato (e di diversi metri); 2) anche il sentiero degli alberi è fangoso per tratti brevi all'inizio (si passa con attenzione ma salendo diventa asciutto e facilmente percorribile); 3) la variante all'arrivo è divertente nel primo tratto in discesa, segue poi un tratto in salita i cui primi 200 m sono da fare a piedi (se ha piovuto di recente la salita si fa a piedi quasi tutta perché il fango annulla la presa delle ruote). TRACCIA GPS
G. Taborri:
ho effettuato l'itinerario in data 15 agosto 2007. La descrizione, anche se un pò datata, corrisponde ancora perfettamente al percorso attuale. Vorrei aggiungere solo dei piccoli particolari per migliorarne la fattibilità. Al chilometro 9,44, ho optato per il sentiero in discesa (pigro), che si ricongiunge poco più avanti a quello descritto: è sicuramente più facile e largo. Al chilometro 15,43 via Mont Cervet va presa svoltando a destra (io avevo tirato diritto) e successivamente non sono riuscito ad individuare il civico 57.
 
Indice percorsi  
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Ultimo aggiornamento:18 ottobre 2019