Valli di Lanzo
Colle Pian Fum
il complesso turistico residenziale, mai ultimato, dell'Alpe Bianca
directions_car da Lanzo si seguono le indicazioni per Viù. Subito dopo il paese, salire a destra (0 Km) seguendo i cartelli per Tornetti/Alpe Bianca. Passato Polpresa (3,6), si ignora il bivio per Asciutti (5,8 - tenere la sinistra). Raggiunto il tornante in prossimità di Tornetti (7,9), continuare diritto sino ad un piazzale con fontana dove si lascia la vettura (8,1).
straighten 10,56 (solo andata) km
trending_up 970 m circa (900 andata + 70 ritorno)
access_time 2,5 ore + 1 ora ritorno
sort Difficoltà: medio
equalizer asfalto 3,32 km (31%) - sterrato 7,24 (69%)
event da maggio a ottobre
update Effettuato il 4 giugno 2000
map I.G.C. 1:50.000 n. 2 Valli di Lanzo e Moncenisio, 1:25.000 n. 103 Rocciamelone Uja di Ciamarella Le Levanne Alte Valli di Lanzo
map ONLINE GIF
gps_fixed TRACCIA GPX (inviata da Luca Mignogna)
Descrizione: il punto di partenza (Tornetti) rappresenta un giusto compromesso tra l'iniziare più a valle (digerendo però km di asfalto) ed il percorrere solamente la parte sterrata (sì impegnativa ma di breve durata). Dal piazzale (0 Km) si ritorna al tornante, ove iniziamo la ripida salita (0,24). Toccata la chiesetta della frazione (0,58), si raggiunge Benei (1,66 al cartello), entrando quindi nell'unica zona a bosco del percorso, peraltro piuttosto modesta, ma la cui frescura risulta decisamente appagante. La quasi totalità dell'itinerario è infatti esposta al sole, per cui consigliamo, oltre all'uso di una crema solare, di rifornirsi di una buona scorta d'acqua, anche se, più di frequente, capita che la zona, specialmente nella parte alta, venga avvolta dalla nebbia (non dimentichiamo che il toponimo Fum è riferito proprio a questo fenomeno). Girando lo sguardo verso il centro del vallone, si può ammirare la Rocca Sapai, assai nota agli arrampicatori su roccia, sulla cui sommità trova posto un pilone votivo.... L'asfalto termina presso l'Alpe Bianca (3,33 alla sbarra), ove assistiamo al tentativo di farne una stazione sciistica ed estiva: oltre ai due impianti di risalita (quello che punta verso il Passo Miette ed un altro più breve, attualmente inattivi), troviamo lo scheletro di un grosso condominio con annesso albergo i cui lavori non sono mai stati portati a termine. A discapito del nome della località, alcune stagioni con precipitazioni nevose scarse hanno fatto naufragare l'ambito progetto, lasciando una profonda ferita nel bel paesaggio montano. Aggirato un roccione sormontato da un pilone, si supera una seconda sbarra (3,55 - cartello divieto di transito). Compiuti diversi tornanti, si cambia direzione affrontando un lungo traverso che presenta un breve ma provvidenziale intermezzo (lungo un paio di km) dalla pendenza decisamente più mite, tra prati con fioriture di rododendri e fischi di marmotte, qui assai numerose. Superato il rio della Viana, proveniente dal lago omonimo (6,42), si ignora la deviazione meno marcata per l'Alpe Prot (6,49). Al bivio che precede di poco l'Alpe Grosso, oltre il quale il fondo peggiora leggermente, si tiene la sinistra (7,70). Si raggiunge quindi il Colle Pian Fum o, come viene chiamato dalla gente del luogo, Fium (10,04 - m 2048 s.l.m.), collocato tra la Rocca Moross ed il Monte Marmottere, punto più elevato del tracciato. La strada termina alla sottostante conca che ospita le baite dell'Alpe Saulera (10,56 - 70 metri più in basso).
i tornanti al di sopra dell'Alpe Bianca
un roccione con pilone nei pressi dell'Alpe Bianca
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Si declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori, imprecisioni, incidenti e danni di ogni sorta
Ultimo aggiornamento: 20 agosto 2024
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