Lunghezza: 29,12
Km
Tempo percorrenza: 4h
Difficolta': B.C.A.
Località di partenza: S. Bartolomeo (Prarostino)
Accesso: da Pinerolo prendere per S. Secondo e da qui proseguire
seguendo le indicazioni per Prarostino. Parcheggiare l'automobile in localita'
S. Bartolomeo sullo spiazzo nei pressi del cimitero.
Cartografia: ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE 1:50.000 n.
17 Torino Pinerolo e Bassa Val di Susa
Dislivello: circa 750 metri
Tipo: asfalto 10,63 Km (37%) - sterrato 18,49 (63%)
Periodo consigliato: da maggio a ottobre
Effettuato il: 4 aprile e 9 maggio 2004
Descrizione:
al termine dello spiazzo, imboccare la strada in salita con cartello
in legno del "Sentiero dei Partigiani" (0 Km). Si incontra
subito un quadrivio dove si continua sulla seconda strada di sinistra
(0,07 - via Piani, indicazioni per Angrogna). Giunti alla C. Paschet
(0,54) tenere la sinistra e, successivamente, ignorare una strada che
scende con un'ampia curva (1,45). Poco oltre le case de I Piani si
puo' evitare un pezzo d'asfalto prendendo un sentiero che corre
parallelo (2,56). Si arrivera' ad incontrare una strada asfaltata
(2,87) che seguiremo a sinistra sino alla Colletta dove si trova un
agriturismo (3,37). Da qui proseguire per Cardoni e poi, prima di
raggiungere Godini, svoltare (5,57) per il Colle delle Bule. Dal colle
(7,19) proseguire diritto raggiungendo la strada asfaltata che sale al
colle Vaccera (7,93). Seguirla in salita sino al cartello della
localita' Isoardi (8,93) e da qui imboccare lo sterrato a monte, dalla
pendenza quasi proibitiva, con indicazioni Bric Rognosa/Vaccera per
cresta. Lasciata sulla sinistra la deviazione del sentiero "242"
(9,18) seguire il cammino principale raggiungendo presto la cresta
spartiacque dove la pendenza diventa piu' abbordabile. Ci dirigiamo
ora verso la punta Rognosa, punto piu' elevato del comune di
Prarostino, lasciando un paio di deviazioni sulla sinistra (10,03 e
10,27). Fu qui che, nell'aprile del 1944, durante una puntata
offensiva delle SS italiane, Gian Paolo Menichetti
sacrifico' la vita per coprire la ritirata dei suoi compagni.
Utilizzo' tutte le munizioni in suo possesso e poi si uccise per
evitare di cadere nelle mani dei suoi ex commilitoni, visto che, prima
di disertare e unirsi ai partigiani, era stato lui stesso un
sottufficiale delle SS. A seguito di tale gesto valoroso, gli
venne attribuita la medaglia di bronzo al valor militare, alla
memoria. Superata una costruzione dell'acquedotto si
scende alla strada per il colle Vaccera all'altezza della fontana
della Casa (12,51). Scendere affrontando un paio di tornanti e poi
imboccare una sterrata a valle con cartello di "Strada privata
- Vietato l'accesso" (14,63 - prestare attenzione a prendere
quella giusta!). Seguendo la direzione principale si
raggiungono le Case Croce dove ritroviamo l'asfalto (17,01). Da qui a
sinistra sino alla borgata Serre dove prendiamo lo sterrato a sinistra
con indicazioni Chanforan/Ecomuseo della Resistenza (17,78). Si
transita nei pressi della stele in pietra di Chanforan eretta sul
luogo dove, nel 1532, si tenne il sinodo che sanci' l'adesione dei
Valdesi alla Riforma Protestante. Pervenuti presso un altro gruppo di
case dove si trova la costruzione della scuola museo Odin-Bertot,
tipica scuoletta ottocentesca di borgata realizzata dal Colonnello Beckwith
che testimonia l'elevato grado di alfabetizzazione dei Valdesi, si
prende a sinistra (18,33). Il cammino diventa presto un sentiero che
passa poco sopra la Ghieisa d'la Tana (grotta utilizzata come rifugio
dai Valdesi durante il periodo della repressione). Superate le C.
Carleva' si arriva ad un bivio dove continuiamo in discesa (19,51).
Giunti al cartello della localita' Albarin (19,81) prendere lo
sterrato a sinistra. Nei pressi di una cascina curvare a sinistra
(20,22 - salita) e poi proseguire per circa un kilometro svoltando,
nei pressi di Garsinera, nuovamente a sinistra (21,11). Giunti ad una
strada asfaltata nei pressi di un tornante (21,41), continuare in
discesa. Al cartello della localita' Formaggia prendere per Pons
(21,95) sino al bar ristorante Sonagliette. Qui, nei pressi di una
curva, imboccare
lo sterrato sulla sinistra (22,74) lasciando subito la deviazione con
indicazioni "La Gochetta" (22,72). Poco dopo evitare la
pista di sinistra con indicazioni Martel (22,83). Raggiunta la fontana
del Burro (23,89), continuare davanti a destra, lasciando in seguito
una rampa sulla sinistra (24,22). Si perviene alla localita'
Costabella (24,70) dove si continua a sinistra e, seguendo il percorso
in piano, si ritrova la strada asfaltata dell'andata (26,05).
Lasciandoci alle spalle la Colletta si perviene ad un incrocio dove
continuiamo diritto (26,24). Nei pressi di una curva si imbocca il
sentiero che scende di li' a poco deciso ed accidentato (26,76 -
prestare la massima attenzione in presenza di foglie al suolo). Si
incontra una sterrata che andremo a percorrere a destra (27,02). Si va sempre
diritto sino alla Cascina Fornerone dove la strada piega a destra e,
superate le deviazioni per Pravuri' Inf. (28,23) e Milone (28,89), si
arriva alla piazza di S. Bartolomeo sulla quale si affacciano la Pro
Loco e la Biblioteca Comunale (28,96). Da qui si rientra a
destra sulla SP165 allo spiazzo di partenza (29,12).
Foto in alto: la stele di Chanforan
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Mappa formato OCAD8 zippata
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