Descrizione: dalla chiesa (0 km) continuiamo sulla strada principale e giunti ad un quadrivio (0,61) procediamo diritto (a sinistra deviazione per Vieux, a destra quella per Artaz). Superato un tornante (1,79), imbocchiamo lo sterrato sulla sinistra (2,01) con indicazioni "Chamois 4,5 km". Si tratta del tratto meno impegnativo dell'intero percorso (se si esclude la discesa), disseminato di bacheche didattiche sulle energie rinnovabili. Dopo aver toccato la croce di Gesù (3,08) il cammino si sdoppia (3,53): stare sullo sterrato di destra, più a monte. Il ricongiungimento avviene poco prima del ponte sul torrente di Saverou (4,44). Ignorando alcune diramazioni laterali si giunge ad una chiesetta e poi si prende a sinistra il ponte sul torrente di Chamois (5,79) risalendo alla omonima località. Dalla piazza, si procede tutto a destra (6,18 - indicazioni per numerosi sentieri) seguendo le indicazioni per Crepin. Qui giunti, lasciamo a sinistra la deviazione per Lago Lod (6,90) e, dopo le case, ignoriamo sulla destra quella del sentiero 5 per il Col Pilonet (6,93). Poco oltre, stiamo sulla strada meno ripida di destra (7,07 - sentiero 4), affianchiamo il torrente di Chamois pervenendo ad un quadrivio (8,31): ora andremo a sinistra mentre quando scenderemo dal santuario continueremo a destra (di fronte sono invece le indicazioni del sentiero 4 per il Col di Nana). Nei pressi di Praz-Nou dobbiamo svoltare a destra (9,13), superando poi l'Alpe Glavin (9,76), passando sotto la seggiovia Teppa-Falinere e lasciando poi alla spalle la stazione di arrivo di quella proveniente dal Lago Lod. Occorre quindi puntare verso il Colle di Fontana Fredda, scegliendo il percorso meno ripido indicato sulla mappa, finché si è costretti a scendere dalla sella e procedere a spinta. Dal colle (11,90) continuiamo nuovamente in sella a destra sino alla stazione di arrivo della seggiovia e, con un tratto finale su sentiero, alla costruzione del Santuario de la Clavalitè, dedicato a San Domenico Savio. Dietro il medesimo non passa inosservata l'inconfondibile sagoma del monte Cervino. Ritorno lungo la strada di salita sino al quadrivio segnalato in precedenza (16,49) dove, andando diritto, superiamo l'Alpe Foresus e affrontiamo una salita piuttosto impegnativa. Lasciata a destra la deviazione per l'Alpe Les Corts (17,88), affrontiamo l'ultimo sforzo per raggiungere il colle di Champlong (19,56), dove ci aspetta la discesa finale. Transitiamo in mezzo ad alcuni piccoli laghetti e poi scendiamo verso gli alpeggi Charey. Superata una sbarra teniamo la sinistra (22,64) e, poco dopo, andiamo a sinistra (22,68) sul sentiero 3 per il lago di Croux dove una comoda strada ci porterà ad Artaz (ignorare a sinistra le due sterrate al km 23,90 e 24,71). Dopo il tornante, tra le ultime case, prestare attenzione nel prendere il sentiero che scende a sinistra (25,85) verso la Magdeleine dove, ritrovato l'asfalto, si prosegue sino alla chiesa della borgata (26,33). Leggi di più