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Val Chisone

Rifugio Selleries

image1la strada dei cannoni

location_on piazza della Fiera (Fenestrelle)
directions_car con la SS23 risalire la val Chisone sino a Fenestrelle. Superare i 2 tornanti e parcheggiare sulla piazza a monte dell'abitato (piazza della Fiera)
straighten 31,66 km
trending_up 1255 m circa
access_time 5 ore
sort Difficoltà: difficile
equalizer asfalto 12,46 km (39%) - sterrato 19,20 (61%)
event da giugno a settembre
update Effettuato il 10 e 17 settembre 2006
map I.G.C. Carta dei sentieri e dei rifugi 1:50.000 n. 1 Valli di Susa Chisone e Germanasca
map ONLINE PDF JPG
gps_fixed TRACCIA GPX
Descrizione: percorso quasi ad anello ambientato in parte entro i confini del parco naturale Orsiera Rocciavrè e con meta il rifugio Selleries, che ha riaperto i battenti nel 2006 dopo alcuni anni di chiusura per poter eseguire lavori di adeguamento e ristrutturazione. L'edificio, sito nelle vicinanze dell'omonimo alpeggio, venne costruito nel 1922 da Giacomo Berger. Attualmente è di proprietà della Regione Piemonte che ne affida la gestione a privati. Molto interessante la scelta, per questioni ambientali ed ecologiche, di fornire energia elettrica alla struttura mediante una piccola centralina idroelettrica (il piccolo laghetto che si vede nelle immediate vicinanze costituisce il bacino di carico). Dalla piazza della Fiera si risale alla SR23 e qui si azzera il ciclocomputer (0 km). Procedere in direzione Pinerolo sino alla località Depot dove si svolta sulla SP172 del Colle delle Finestre (2,54). Seguirla fedelmente ignorando le deviazioni per Fondufau (4,25), Latta (5,76), Saret (6,19). Si tocca poi il Consorzio Pracatinat (8,76) e, nei pressi della fontana del Ponte Rosso (9,75) si evita anche la stradina che scende a Puy. Poco più avanti si prende a destra la sterrata (10,54) che toccando l'alpeggio Jouglard (14,62) conduce al Selleries (15,96). Si ritorna quindi alla SP172 (21,38) e si prosegue per il Colle delle Finestre/Colle dell'Assietta. Poco oltre si incontra il cartello della località Pra Catinat, così chiamata dal nome del maresciallo francese Catinat che qui pose il suo accampamento militare nel 1692-93 per difendere Susa e Pinerolo dal duca di Savoia. Dopo un traverso piuttosto facile si svolta sulla deviazione che a sinistra (23,80) scende a Pequerel. Lasciare una prima strada asfaltata sulla destra (25,10) posta dopo il settecentesco paravalanghe e proseguire sino ad un piccolo piazzale con croce in legno, che precede le case. Prima della croce (25,38) imboccare il sentiero "gta" sulla sinistra che scende a Puy (ciclabile solo a tratti). Dopo aver attraversato un paio di rii ed essere transitati nei pressi di una croce in legno, si attraversa la borgata seguendo i segnavia e, giunti all'altra estremità (26,18), si lascia sulla sinistra una pista ripida che costituisce il proseguimento della "gta" optando invece per la sterrata più marcata che risale verso la SP172. Noi, quando la strada principale compie un tornante, andremo diritto (27,18) su una pista/sentiero che porta quasi in piano al Forte delle Valli. Da qui (29,13) continuiamo lungo la strada dei cannoni (così chiamata perché utilizzata per il trasporto delle artiglierie in quota anche se attualmente è ridotta praticamente ad un sentiero) che, con numerosi tornanti, scende a valle costeggiando la fortezza di Fenestrelle. La parte centrale è quella che risulta più rovinata per la presenza di pietre per cui procedete lentamente cercando di evitarle. Giunti alla strada che conduce al piazzale del forte S. Carlo (30,71), seguirla a destra sino alla SR23 (31,15) e da qui ritornare al punto di partenza (31,66).

altimetria

image2il rifugio Selleries

image3la sterrata oltre Pra Catinat

image4Pequerel con il settecentesco paravalanghe

image4Pequerel con il settecentesco paravalanghe

Segnalazioni
D. Torta: effettuato l'11 luglio 2009. Inutile dire che la gita è bellissima e che le informazioni sono accuratissime. Nell’abitato di Puy è crollata una casa ed altre sono pericolanti, così, anziché seguire il percorso GTA all’interno del paese, siamo passati in una via più ampia sulla sinistra, percorrendo alcuni metri in più. Ho verificato anche il passaggio classico, percorribile nonostante si passi sopra a calcinacci vari, che mi auguro saranno rimossi.

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Ultimo aggiornamento: 5 ottobre 2024