location_on
piazza Municipio (Ceres)
straighten
44 km
trending_up
1044 m circa
access_time
5,5 ore
sort
Difficoltà: medio
event
da maggio ad ottobre
update
Effettuato il giugno 2024
map I.G.C. 1:50.000 n. 2 Valli di Lanzo e Moncenisio, 1:25.000 n. 103 Rocciamelone Uja di Ciamarella Le Levanne Alte Valli di Lanzo, n. 110 Lanzo Viù Chialamberto Locana Ciriè Basse Valli di Lanzo
warning Attenzione, in qualche brevissimo tratto su sentiero, alle pietre se sono umide in quanto diventano molto scivolose. A giugno 2024, un tratto della pista di fondo era ufficialmente chiusa per lavori.
map
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TRACCIA GPX
Santuario Nostra Signora di Loreto
Descrizione: percorso di andata ideato nel 2002 da Roberto Savio (testo descrizione in parte suo); aggiornato, ampliato e trasformato in anello da Massimo Peverada nel 2024. Itinerario molto vario, che percorre per l’intera lunghezza la Val Grande di Lanzo, toccando i comuni di Ceres, Cantoira, Chialamberto e Groscavallo, fino a raggiungere il Santuario della Madonna Nera di Forno Alpi Graie. Si è cercato di evitare il piu' possibile l'asfalto, utilizzando la Provinciale di fondovalle in piccola parte solamente per il ritorno. Come variante si può fare rientro seguendo il percorso dell'andata oppure, se si ha fretta, sfruttare per intero la Provinciale. Si procede verso la piazza Europa dove si imbocca la via Roma che porta alla torre campanaria del XII secolo. Qui si segue il sentiero che conduce al cimitero e poi si scende con una svolta a U su asfalto alla via Cantoira in direzione del ponte sullo Stura. Prima di raggiungerlo, si imbocca sul lato opposto uno sterrato chiuso alle auto da una sbarra metallica. Lo si percorre fino ad un gruppo di baite (i Chios) dove diventa una traccia poco marcata. Si attraversano i prati fino ad un altro gruppo di baite con fontana (le Grange). Qui la traccia ritorna ad essere una carrareccia che si segue fino al comune di Cantoira, con pendenze poco accentuate. Arrivati al secondo ponte (località Case Michiardi) lo si attraversa e quindi, costeggiando sempre il torrente, si perviene alla Centrale Idroelettrica. Si affronta la ripida rampa in cemento che costeggia le condotte forzate della centrale stessa e, al culmine della medesima, dove inizia l’asfalto, si svolta a sinistra passando sotto il canale. Subito dopo un ponte si svolta a destra transitando nuovamente sotto il canale attraverso uno stretto cunicolo. Si continua su una carrareccia che dopo aver attraversato una strada piu' marcata va a a costeggiare il torrente. Si incontra poi un ponte che si attraversa, puntando verso il piccolo agglomerato di case Colombo. Giunti alla rampa che le precede, si gira a destra e, transitando alle spalle della cappella dedicata a S. Matteo e S. Giovanni, si giunge a case Bergiot dove si svolta a destra in discesa. La strada prosegue al limite del bosco fino alla frazione Gabbi di Chialamberto. Si transita tra le case su un viottolo erboso passando dinnanzi alla chiesa di Santa Cristina. Si ritrova l’asfalto, lasciando sulla destra la deviazione che va ad attraversare il fiume. Al termine di una discesa, nei pressi di un pilone ed una fontana, si imbocca a sinistra la sterrata che porta al cimitero di Chialamberto, dove si devia sulla strada a fondo naturale che passa a monte della frazione Inversi. Si raggiunge la strada asfaltata che porta alla partenza di una sciovia dove si continua a salire sino al termine dell’asfalto. Si prosegue quindi sul bello sterrato utilizzato come pista di sci da fondo invernale. Lasciata sulla sinistra la deviazione per Cuccetta e due passerelle pedonali sullo Stura, si attraversa un ponte e si perviene a frazione Bonzo. Si continua diritto e, dopo un breve tratto di sentiero su prati, si prende a sinistra un ennesimo ponte. Si seguono i segnavia sino ad una baita dove si affronta una rampa erbosa molto impegnativa. Si supera quindi il ponte sul rio Croset e giunti all'altezza della frazione Borgo di Groscavallo si passa obbligatoriamente sull'altro lato. Si segue ora una sterrata che corre tra la Provinciale e lo Stura sino a Forno Alpi Graie. Qui si passa il ponte a sinistra sul corso d'acqua che scende dal vallone della Gura, seguendo poi la sterrata che si addentra nel vallone di Sea. Ignorata una ripida rampa sulla destra, si perviene al ponte in legno con tettoia posto sul torrente che scende dal Ghiacciaio di Sea. Superatolo ci si trova di fronte alla ripida salita lastricata che porta al Santuario: la stessa è percorribile con fatica anche in sella, ma è opportuno affrontarla con la bici a mano, sia per rispetto al luogo, che per non urtare la suscettibilità dei fedeli, sempre numerosi. Il rientro avviene inizialmente sul percorso dell'andata (passando per Forno Alpi Graie) sino all'altezza di Borgo, dove non si attraversa il ponte, ma ci si mantiene sul lato sinistro idrografico. Giunti al cimitero di Groscavallo si percorre il primo breve tratto di Provinciale. Si incontra poi una sterrata che ridiscende al torrente e sbuca sulla Provinciale poco prima del municipio di Groscavallo. Se ne percorre un tratto abbastanza lungo spezzato da alcune deviazioni tra le case che ci consentono di ammirare, tra l'altro, la cappella dell'Assunta. All'inizio di Chialamberto, si percorre una strada secondaria che attraversa il torrente per poi ritornare sulla Provinciale. Qui si risale tra le case alla strada che porta a Vonzo. Al primo bivio, si continua per Volpetta ritrovando ancora una volta la Provinciale. Si attraversa Cantoira sfruttando strade poco trafficate, passaggi tra le case e qualche tratto di sentiero e poi, percorrendo la strada Sabbioni, si giunge al ponte sullo Stura. Non lo si attraversa, si sale per poco e poi si svolta a destra verso la passerella che porta a Regione Ponti. Si gira poi a sinistra per regione Pralongetto e, quando termina la strada, si affronta un sentiero erboso ed una breve scalinata che termina sulla via Cantoira di Ceres. Si ritorna alla chiesa seguendo la via Guglielmo Marconi.
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Ultimo aggiornamento: 5 luglio 2024