Mountain bike Val d'Aosta - Le vs. esperienze |
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Fenetre
Durand (m 2797) |
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di Bottalo G. |
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Località di
partenza: Valpelline – Frisonia di Sotto m 1150 La Fenétre Durand oltre che notevole punto panoramico è uno dei più agevoli colli delle Alpi Pennine. Era già noto e frequentato nel Medio Evo, poi la regressione dei ghiacciai nei secoli successivi mandò in rovina le mulattiere che diventarono impraticabili per il bestiame. E’ anche denominato Fenétre de Calvin, perché pare che proprio attraverso questo valico fosse passato Calvino nella primavera del 1536 per fuggire in svizzera. Rimase in questo ultimo secolo frequentato, oltre che da alpinisti e contrabbandieri, come via di salvezza per profughi politici, tra i quali il pił illustre fu Luigi Einaudi nel settembre del 1943, ricordato con una grande targa ricordo in prossimità del colle (foto A). L’itinerario sfrutta una lunga strada nella prima metà asfaltata e nella seconda a fondo naturale che raggiunge e attraversa i più famosi alpeggi per la produzione della fontina valdostana. La strada e la ciclabilità termina nei pressi dell’ultimo alpeggio di Thoules, dove un ancor comodo sentiero conduce al colle. Per la discesa si utilizza la mulattiera che scende direttamente a Glassier e che era l’antica mulattiera d’accesso alla conca di By e per il rifugio Amiante. Questa discesa è ripida, tecnica, e nel suo tratto centrale per alcuni tratti è necessario accompagnare la bicicletta. Comunque la discesa diretta su Glassier è la via più veloce e immediata per riguadagnare il punto di partenza e rendere ancor più vario e interessante il suddetto itinerario.
All’interno
del piazzale della cooperativa produttori fontina (si consiglia la
visita delle gallerie di stagionatura ex miniere di rame) prendere
la stradina a fondo naturale che parte sulla sx all’interno
del piazzale e che con sostenuta pendenza, dopo un Km incrocia
un’altra stradina in salita sulla dx. Seguendo quest’ultima
per circa un altro Km ci si ricongiunge alla strada asfaltata
proveniente da Doùes.Seguire
questa ampia strada che sale con lunghi tornanti attraverso
ordinate e fiorite borgate ben inserite nell’ambiente; dopo
un tratto in una pineta, si guadagna un costolone panoramico con
bella vista sul Gran Combin, il Mont Velan, il Mont Gelè
alla cui sinistra c’è l’evidente meta della
nostra gita (foto
0). Poco dopo il
Km 12 l’asfalto cessa e si raggiunge anche il punto più
elevato di questa prima parte dell’itinerario (2080). Ad un
bivio, poco dopo una chiesetta in alto a sx della strada, prendere la stradina in discesa sulla dx che dopo un deciso
tornante costeggia un Alpeggio con una grande stalla di recente
costruzione. Si continua in discesa per un bel tratto e solo in
prossimità della conca di By si ricomincia a riguadagnare
un po’ di quota. Si passa vicino ad alpeggi dalle
caratteristiche stalle a semibotte, alcune delle quali ricoperte
da un strato erboso. All’altezza della borgata di By si
incrocia il sentiero che da Glassier sale al Rifugio Amiante e
che sarà utilizzato per la discesa. Più oltre la
stradina descrive un ampio semicerchio verso destra e dopo due
brevi tornanti raggiunge l’Alpeggio di Alma (m 2128). Si
continua a seguire questa strada che dopo un tornante giunge ad
un bivio: seguire la strada di più recente costruzione
verso dx che costeggiato l‘Alpeggio i Lombardi m. 2321, (foto 2) e il ripiano che sorregge i
laghetti di Thoules termina all’Alpeggio dell’Alpe
Thoules m. 2378. Da qui in avanti si può optare data la
scarsa ciclabilità che farà seguito di lasciare la
bicicletta presso l’Alpeggio oppure di spingerla
praticamente fino al colle (opterei per la seconda soluzione). Un
sentiero attraversa e risale alcuni valloncelli ancora in parte
ciclabile. Poi esso risale la morena che racchiude il lago
di Fenetre che viene lasciato sulla dx e con un lungo diagonale
raggiunge il panoramico colle.(foto
3) |
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