Mountain bike Piemonte - Le vs. esperienze  
Giro del Terra Nera
Ruilles m 1653 - C.le di Thuras m 2798 - C.le di Rasis m 2923 - C.le Malrif m 2857 - les Fonds m 2040 - C.le Chabaud m 2217 - Ruilles
 

di Bottalo G. e Lingua A.

 

 

Notevole itinerario, molto panoramico, che permette di attraversare alcune valli di notevole interesse ambientale, ancora integre e non toccate dal consumismo di massa. Non troppo ciclabile in salita, ma con belle e lunghe discese non particolarmente tecniche.
P.to di partenza: Ruilles m 1653 (Valle di Thurès)
Dislivello: m 1770 c.ca
Ciclabilità: totale 72% - in salita 54% - in discsesa 90%
Sviluppo: Km 38 c.ca
Tempo indicativo: 8 h
Difficoltà: impegnativo

Provato il: 4 luglio 2004
Si parte subito a monte dell'abitato di Ruilles, all'altezza del bivio con ponte per il Vallone di Chabaud, risalendo senza difficoltà d'orientamento il Vallone di Thurès fino all'omonimo Colle. I primi 8 km sono tutti ciclabili poi il fondo peggiora e la ciclabilità diventa sempre più discontinua (foto 1), per cessare poi del tutto quando la strada termina e diventa quindi inevitabile dover spingere per sentiero la bicicletta fino al Colle. Dal Colle (foto 2), un agevole sentierino verso dx in alcuni tratti addirittura ciclabile (foto 3) permette di arrivare in breve al Colle di Rasis (m 2923 - bella vista sul gruppo del Monviso). Una breve e ciclabile discesa porta al sottostante laghetto (foto 3bis), poi un successivo tratto ripido si fa con la bici al fianco. Segue un lungo attraversamento in cui si perde lievemente di quota con ciclabilità alterna sempre verso dx. Questo tratto è il più difficile dal punto di vista logistico dell'intero itinerario in quanto il proseguo del sentiero non è troppo evidente: bisogna prestare attenzione a non perderlo. Dopo un po’ riprenderà a salire in maniera più sostenuta, obbligandoci nell'ultima parte più ripida, franosa e incassata, a portare faticosamente la bici a spalla fino in prossimità del colle del Malrif (m 2857). Dal panoramico colle inizia una discesa per tracce di sentiero inizialmente su detriti fino a raggiungere le sottostanti praterie più agevolmente ciclabili, puntando poi verso sx per raggiungere un più evidente sentiero che costeggia in seguito la sx or. del torrente della valle. La ciclabilità è buona (foto 4): solo in brevi passaggi è necessario scendere qualche volta dalla bicicletta. Al termine di questa lunga discesa si perviene alla bella conca di les Fonds, con le caratteristiche baite ed un accogliente rifugio dove è possibile rifocillarsi e concedersi una pausa! (foto5) Si scende dolcemente su stradina asfaltata per alcuni km passando in mezzo all'altra caratteristica borgata di les Clalps e giunti in località "le Bourget" si prende sulla dx per Cabot e il Colle Chabaud. Ci aspettano ancora 300 metri di risalita con la bici praticamente sempre al fianco! Si attraversano ampi e verdi pascoli con dolci risalite alternate a qualche ripida collinetta che ci fa guadagnare rapidamente quota. Giunti poco sotto il colle Bourget ad un bivio si prende un sentierino che taglia verso dx e con percorso nuovamente ciclabile conduce all'ampia sella del Colle Chabaud (foto 6). Prima di iniziare la discesa, ammiriamo il grande panorama: i verdi pascoli che ci circondano contrastano con il blu del cielo e le rocciose cime sullo sfondo del gruppo del Boucher e dello slanciato e isolato Pic de Rochebrune. La discesa che segue è facile e bella: si segue di preferenza il sentiero che porta verso il centro del vallone e che, in prossimità di una malga, ritrova una dissestata e ripida stradina lastricata. Superata la soleggiata borgata di Chabaud, si scende con lunghi tornanti in mezzo ad una pineta, dove alcune scorciatoie permettono di perdere ancora più rapidamente quota e riguadagnare il punto di partenza.

 
 
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