Mountain bike Piemonte - Val Chisone | ||
Tour dell'Assietta | ||
di Sergio Martinatto | ||
Domenica
2 luglio 2000 si e' svolta la 13a edizione del
Tour dell'Assietta, con partenza e arrivo a
Sestrières (piazzale del Palazzetto). La gara è divisa
in tre sezioni: due di 60 km (agonistica e
cicloturistica) ed una ridotta di 8 km. Il percorso lungo
è molto duro (circa 1600 i metri di dislivello) ma
suggestivo e panoramicissimo. Al di là della
manifestazione mi sembra interessante dare agli
appassionati di MTB informazioni più dettagliate sul
tracciato che ho testato giovedì 22 giugno 2000. Dopo la
partenza il percorso originale si snoda verso sud-est nel
vallone del Chisonetto che le ultime piogge hanno però
devastato. Imboccato quindi lo sterrato che porta verso
la diga ci si può subito buttare in picchiata sotto gli
impianti di risalita che salgono da Borgata di
Sestrières. Si prosegue passando a destra del campeggio
sino a che la strada si trasforma in sentiero. Dapprima
in leggera salita quindi in discesa con una decisa curva
a gomito verso destra si va ad attraversare il Chisonetto
su di un ponte in legno e con una breve ma ripidissima
rampa si svolta a sinistra in mezzo ai boschi, per poi
scendere all'imbocco della Val Troncea. Si prosegue lungo
il Chisone in direzione di Pragelato seguendo la pista di
fondo sino al ponte che porta ad una segheria. Il
percorso originale svolta a sinistra subito dopo il ponte
e si snoda attraverso i prati che dalla segheria portano
a guadare il Chisone prima della salita che porta a
Souchères Basses. Ora, a causa delle abbondanti piogge,
il guado non è percorribile in modo naturale. Proseguire
quindi diritto passando per la via dove la domenica
si svolge il mercato e al termine svoltare a destra e
riattraversare il Chisone su un ponte in legno nei pressi
di un'officina meccanica dove d'inverno si svolgono le
gare d'auto sulla neve. Appena passato il ponte curvare a
sinistra per portarsi alla lunga salita a forte pendenza
che si snoda nelle pinete che portano a Souchères
Basses. Da questa suggestiva borgata attraverso una
strada in mezzo a pinete e prati che d'inverno (quando
c'è neve) si trasforma in pista di fondo si supera la
borgata di Fraisse d'Usseaux e contornando il lago
artificiale di Pourrières sulla destra orografica si
passa sulla diga del lago stesso. Svoltando a destra nei
prati si raggiunge, superata una passerella in legno e un
ripidissimo single track non ciclabile, la strada
asfaltata che da Pourrières porta a Balboutet (km 20,1
da Sestrières; tempo impiegato ore 1,20).
Chi vuole evitare questo tratto abbastanza impegnativo
può scendere direttamente a Pourrières percorrendo la
strada statale n. 23 (km 17 da
Sestrières; tempo impiegato ore 0,35).
Da Pourrières inizia la lunga salita che, passando da
Balboutet (celebre la sua fiera di metà agosto), porta a
Pian dell'Alpe. I primi 3 km sono su asfalto poi inizia
lo sterrato che, con un lungo diagonale in direzione
nord-est e due ampi tornanti (circa 600 metri sono
asfaltati), sbuca con una curva a sinistra nell'ameno
pianoro e con un'ultimo diagonale si porta al bivio Pian
dell'Alpe-Colle dell'Assietta (km 7 da
Pourrières; tempo impiegato ore 1).
Qui, durante la gara, è posizionato il primo
ristoro. Al bivio si svolta a sinistra iniziando quello
che è considerato il tratto in salita più lungo ed
impegnativo, non tanto per la pendenza quanto piuttosto
per le condizioni della strada. Infatti fino al Colle
dell'Assietta si deve cambiare continuamente posizione
sulla carrozzabile a causa di migliaia di pietre poste
perpendicolarmente al tracciato e che richiedono uno
sforzo supplementare di energie e concentrazione (a meno
che si sia un campione della MTB). I primi 3 km sono in
costante ascesa, poi un bel tratto in falsopiano di circa
2 km ci permette di recuperare un tantino le forze per
poter affrontare gli ultimi 4,5 km di dura ascesa che con
due lunghi diagonali intervallati da due ripidi tornanti
ci portano al Colle dell'Assietta, già visibile ad un km
di distanza se non c'e nebbia (km 9,5 da
Pian dell'Alpe; tempo impiegato ore 1,30).
Da qui in poi un vasto panorama ci accompagnerà fino al
traguardo. Dal colle si prosegue in quota e con tre
facili tornanti transitiamo sotto alla Testa
dell'Assietta (monumento) dove ogni anno a metà luglio
si svolge la famosa Festa del Piemonte. Si inizia la
prima discesa che passando nei pressi di una casa
cantoniera rimessa a nuovo (in gara 2° ristoro con
deviazione a sinistra) in breve ci porta al Colle Lauson
evitando il M. Gran Costa sul versante valsusino. Dal
colle una lunga discesa diagonale ci fa nuovamente
perdere quota fino al Colle Blegier che si affaccia sul
magnifico Gran Bosco di Salbertrand, in Valle Susa. Dal
Colle Blegier inizia l'ultima fatica. Riguadagniamo
quota grazie a cinque tornanti molto duri che ci portano
a scollinare nei pressi del M.Genevris (km 9,3 dal
Colle dell'Assietta; tempo impiegato ore 1).
Discesa veloce e tecnica per via del fondo stradale un
pò rovinato dalle piogge e con cinque bei tornanti
passiamo nei pressi del Colle Costa Piana ed iniziamo un
lungo tratto in falsopiano dove si possono tirare dei bei
rapporti (se la gamba è ancora sufficientemente fresca)
per raggiungere il Colle Bourget (3° ristoro in gara
poco dopo il Colle Costa Piana). Questo tratto si svolge
sul versante valsusino e tra le pinete sulla destra
si scorge l'abitato di Sauze d'Oulx. Dal Colle Bourget
inizia una breve ma costante ascesa che prelude
all'ultimo tratto in salita per raggiungere il Colle
Basset. Questo tratto non è particolarmente impegnativo
e se si hanno ancora forze sufficienti si va via veloci
lasciando sulla destra il Colle Basset e con due tornanti
si tocca l'ultima asperità della giornata nei pressi
degli ingombranti e (opinione personale) squallidi
edifici delle stazioni degli impianti di risalita (km 9
dal M.Genevris; tempo impiegato ore 0,50).
Inizia la lunga discesa verso il Colle del Sestrières,
impegnativa e da non sottovalutare. Poichè a questo
punto la stanchezza si è praticamente impradonita del
nostro corpo è necessario rimanere molto concentrati per
evitare spiacevoli conseguenze (vedi rovinose cadute o
forature). Al termine della discesa un'ultima secca rampa
con curva a destra ci immette sulla strada asfaltata che
transitando davanti al campo di atletica leggera ci porta
in discesa al traguardo posto nei pressi del Palazzetto
dello Sport (km 6,2 dall'inizio della
discesa; tempo impiegato ore 0,20). Il
percorso integrale si sviluppa per km 61; tempo
impiegato ore 6. Il tempo è stato
calcolato in rapporto al rendimento di un biker ben
allenato, abituato ad un sforzo prolungato, che non abbia
problemi di natura tecnica su tratti di sentiero, che
sappia ben alimentarsi e dissetarsi, tenendo presente la
quota e le eventuali condizioni di variabilità del
clima. Punti di riferimento: il vincitore della gara del
Tour dell'Assietta impiega circa ore 2,35;
un ottimo cicloamatore impiega dalle 3,30 alle
4 ore; un cicloturista di livello
medio-basso impiega circa 5 ore. Periodo
consigliato da giugno a settembre. Cartina geografica
scala 1:50.000 dell'Istituto Geografico Centrale di
Torino, via Prati 2 - Val di Susa, Val Chisone, Val
Germanasca. E' un giro che vale veramente la pena di
affrontare. Unica nota stonata le troppe auto e
motociclette che abitualmente frequentano il percorso:
rompono il silenzio e fanno perdere la concentrazione
specialmente se si incontrano sugli impegantivi tornanti
del M.Genevris. Naturalmente i tempi da me indicati
vogliono solo essere un punto di riferimento per chi si
accinge ad effettuare il Tour, perchè poi c'e' chi
magari brucia i tempi e pensa che io abbia esagerato per
eccesso o viceversa. La gara Foto di M. Peverada (dall'alto in basso): Testa dell'Assietta - avvicinamento al Colle Basset Vedi anche QUI |
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