Le grandi traversate
Torino-Genova Tappa1: Torino-Casale Monferrato
straighten 88,11 km
trending_up insignificante
access_time 8 ore
sort Difficoltà: facile
equalizer asfalto 26,71 km (30%) - sterrato 61,40 (70%)
event primavera ed estate
update Effettuato il novembre 2011
map ONLINE PDF PDF (21 PAG)
gps_fixed TRACCIA GPX
ATTENZIONE! Al guado tra il km 62 e 63 non è più praticabile il ponticello a lato della strada che consentiva di oltrepassare il rio senza bagnarsi. Conviene al bivio del km 62,64 andare diritto verso il cimitero di Fontanetto Po e poi, prima di una cascina, costeggiare a destra un canale e quindi prendere la seconda sterrata sulla destra che porta sul percorso originale con il guado ormai alle spalle.
Descrizione: per chi arriva col treno alla stazione di Porta Nuova, si consiglia di raggiungere piazza Castello percorrendo da corso Vittorio Emanuele II la pedonale via Lagrange. Dalla piazza Castello (pressi cancellata piazzetta reale - 0 km) procediamo verso il Teatro Regio. A fine piazza, sfruttando il passaggio pedonale semaforizzato ubicato sotto i portici, all'inizio del Viale dei Partigiani (0,18), si entra nella piazzetta Carlo Mollino situata a fianco del teatro. Al suo termine, si esce verso destra e raggiunta via Verdi (0,38) si segue a sinistra la pista ciclabile (interrotta a metà da un'area pedonale) sino al suo termine in corso San Maurizio. Da qui (1,21) procedere verso il fiume Po e costeggiarlo a destra, salendo sul marciapiede (1,36). Passare sull'altro lato del Po utilizzando il ponte Vittorio Emanuele (1,58). Giunti di fronte alla Chiesa della Gran Madre (1,74), seguire un breve tratto di ciclabile a sinistra e poi imboccare il sentierino che corre lungo la sponda (1,97). Transitati sotto il ponte Regina Margherita si entra nel Parco Michelotti. Nei pressi dell'ex motovelodromo, si incontra il monumento dedicato a Fausto Coppi e più avanti la chiesa Madonna del Pilone. Si transita quindi sotto il ponte di Sassi e, mantenendosi sempre a ridosso del Po, si arriva nei pressi dell'omonimo cimitero. Superata una sbarra (5,60), si continua a sinistra su via Nietzsche costeggiando la recinzione del galoppatoio militare. Al suo termine (6,51) si prende una stradina asfaltata sulla sinistra che porta al fiume Po. Essa diventa poi sentiero portandoci nella zona alla confluenza della Stura di Lanzo nel Po. Passare sotto il corso Appio Claudio e mantenendosi sempre nelle vicinanze del fiume arrivare a San Mauro su comoda ciclabile. Giunti ad una rotonda, si attraversa la strada proveniente dal sottopasso (10,41) continuando lungo corso Casale. Dopo aver attraversato la piazza Europa, passare sotto il ponte vecchio e quindi svoltare subito a destra. Giunti all'inizio del ponte (11,04), percorrerlo sino all'altra sponda. Quindi a destra (11,35) si segue la sterrata che costeggiando il Po porta all'area Cantababbio-Mezzaluna. Giunti all'inizio del parco (12,67) tenere sempre la destra e poi superare il ponte sul laghetto. Al quadrivio che segue (13,37) andare a destra, superare una fontana e due ponti giungendo al termine della ciclabile (13,96). Prendere il sottopasso della SR11 per poi affiancare il rio Freidano. Lasciare la ciclabile sulla sinistra che porta al parco Alcide De Gasperi (14,40) svoltando a sinistra alla prima via (14,45). Superato il rio prendere la ciclabile sulla destra (14,49) che porta alla piazza Freidano. Attraversata la piazza e superato il cancello di ingresso (16,31) svoltare a destra su via Po. Superato l'incrocio con via Cuglierero (16,49), svoltare sulla prima via di sinistra (16,52 - strada privata). Superato il rio di S. Gallo svoltare a destra su sterrato (17,17), superare il lago Blu raggiungendo una rotonda (18,42). Proseguire per Mezzi Po passando sotto la SR11, ignorare lo svincolo della medesima (18,74) e imboccare la prima sterrata sulla sinistra (19,02 - cartello "fraz. Mezzi Po segue n. 10/4"). Nei pressi di un capannone il fondo peggiora (19,32). Al primo incrocio si prende a destra (19,47) e giunti al fondo si va a sinistra (19,73). La stradina diventa poi asfaltata giungendo ad un incrocio dove si prende a destra (20,45) per il Santuario Madre della Divina Provvidenza (20,67). Qui svoltare a sinistra e, al termine del rettilineo (pilone), seguire l'asfalto a sinistra (21,13). Proseguendo sempre diritto si affianca uno svincolo della SR11, si passa sotto il viadotto della SP500, si affianca ancora lo svincolo e poi ci si mantiene nelle immediate vicinanze della SR11. Giunti nei pressi di una cava (24,29) continuare diritto superando una sbarra. Si entra così nel Parco fluviale degli Antichi Argini con bel rettilineo a ridosso del Po. Attraversare poi il sottopasso della SR11 e continuando diritto entrare tra le case di Brandizzo. Svoltare a destra quando si incontra la via Alba (25,95) sino ad una rotonda (26,24) dove si entra nel piazzale asfaltato. Al fondo del medesimo prendere il sentiero tutto sulla destra (26,38), quindi affiancare per breve tratto la SR11 (26,71) e poi, poco prima del torrente Malone, lasciarla alle spalle. Giunti alla SP220 (27,32) andare a destra, procedere diritto alle due rotonde e, all'inizio della prima curva che si incontra dopo aver passato il ponte sul torrente Orco, prendere la sterrata di destra che corre sull'argine artificiale (29,15). Tenersi sempre sopra al medesimo e poco prima del ponte sul Po di Chivasso (31,28) seguire il sentiero sulla destra che passa sotto allo stesso entrando nel Parco del Bricel. Al primo bivio (31,62 - fontana) svoltare a destra e, superata la presa del canale Cavour, continuare lungo il vialetto a lato del medesimo. Alla rotonda (32,24) imboccare il passaggio ciclabile che corre lungo i giardini sul lato opposto tenendo la direzione del canale. Alla prima rotonda (32,54) attraversare il ponte sul canale e poi costeggiarlo a sinistra (32,66). Di lì a breve prendere una sterrata sulla sinistra (32,77) che corre tra il canale ed alcuni orti. Al suo termine continuare sulla strada asfalta sino alla prima curva (33,58) dove si va diritto su carrareccia passando un passaggio a livello. Al suo termine (34,45) seguire la strada asfaltata tenendo la sinistra sino ad un pilone (35,17) dove si svolta a destra su sterro. Giunti ad una strada asfaltata (36,11) seguirla a destra, passare la cascina Poasso (36,37) tenendo sempre la direzione sud (attenzione ai numerosi bivi). Si finisce coll'incrociare una strada (37,39) che seguita a sinistra porterà con un rettilineo alla SP94 (38,35). Attraversarla continuando diritto e poi svoltare a sinistra al primo bivio (38,93) giungendo ad un incrocio con bacheca "La radura" (39,72). Qui procedere a sinistra e poi prendere a destra poco prima di due case (40,20). Giunti al fondo della strada, andare a destra (40,60) e poi a sinistra (40,69) passando la ex colonia elioterapica Fontana Antonio (struttura di epoca fascista nata con lo scopo di rafforzare il corpo umano, in particolare dei bambini, attraverso l'aria e l'esposizione solare). Circa trecento metri dopo quest'ultima tenere la sinistra (41,42), ignorare l'asfaltata proveniente dallo svincolo "fraz. Madonnina" della circonvallazione di Verolengo (41,91) e quella seguente (41,95). Poco dopo ignorare la sterrata di sinistra (42,00) e successivamente quella sulla destra (42,23). Giunti all'altezza di un laghetto prendere a sinistra (42,92) raggiungendo la strada esterna del Bollone (43,17). Seguirla a sinistra passando sotto la circonvallazione di Verolengo e raggiungendo la SS31bis (44,31). Attraversarla prendendo poi il sottopasso della ferrovia (scalini). Usciti dall'altro lato dei binari, continuare sino al primo incrocio dove si svolta a destra (44,56). Continuare sempre diritto per un paio di chilometri e, dopo la Cascinetta, prendere a destra (47,14). Al successivo incrocio si prende a sinistra (47,63) passando il cavalcavia. Giunti alla SS31bis (48,51) seguirla a destra. Si svolta a destra quando si incontra la deviazione per Saluggia (50,25 - ignorare la strada con sbarra). Quando si incontra l'argine artificiale (51,38) seguirlo a destra. Giunti all'altezza di cascina Ravanera si va a destra (53,06) continuando sempre sull'argine. Attraversare la SP107 (55,05) continuando sull'asfaltata di fronte. Giunti all'inizio del nucleo abitato tenere l'argine sterrato sulla destra (56,07). Bisogna abbandonare l'argine quando si arriva all'altezza di Porzioni (57,31). Si attraversa la borgatra in direzione nord passando nei pressi della cappella di S. Rocco (57,38). All'incrocio che segue si va a destra (57,80) e passata cascina Ressia (un tempo sede di una segheria azionata dalla forza dell'acqua ed oggi adibita a laboratorio didattico del Parco del Po) e il rio Doretta Morta (così chiamato perchè non più collegato alla Dora Baltea) si svolta su sterrata a destra (58,04). Si ritrova l'argine artificiale (58,31) seguendolo verso destra. Evitare poi la strada che verso sinistra punta alla località S. Maria (59,69), passando invece immediatamente a sud della medesima. Giunti circa all'altezza di cascina Chiesa vecchia la strada curva a sinistra raggiungendo un quadrivio dove si prende a destra (61,28). Giunti nei pressi di una bacheca del Parco Fluviale del Po e dell'Orba, si ignora una deviazione sulla destra (62,58). Passato un rio si svolta a destra (62,64). Ad un guado, utilizzare il ponticello in legno sulla destra (poco visibile) ignorando poi un paio di sterrate che si staccano a sinistra (63,35 e 63,89). Poco oltre prendere a destra (64,85) raggiungendo il fiume Po (65,20). Costeggiarlo per breve tratto e poi svoltare a sinistra (66,11). Nei pressi di cascina Olivè (66,84 - quadrivio) seguire l'argine a destra puntando verso la centrale Enrico Fermi. Prima di raggiungerla, nei pressi del presidio di sorveglianza (69,97), si abbandona l'argine per la stradina di sinistra che passando per il lago Bianco termina sulla SP31bis (70,86). Seguirla a destra e poi imboccare lo stradone che porta alla centrale (71,79). Svoltare sulla prima sterrata a sinistra (71,94) che porta nuovamente all'argine. Attraversare la SP32 (73,89) prendendo di fronte per la grangia di Pobietto. Puntare verso l'agglomerato di cascine (fondate dai monaci Cistercensi attorno al 1185) ed entrarvi all'interno (75,35 - area di sosta attrezzata). Giunti nel mezzo uscirne verso destra (75,47) con percorso rettilineo delimitato da due canali. Superare il cavalcavia sulla SS455 e pochi metri prima della SP31bis seguire fedelmente l'argine a destra (78,57) sino a Casale Monferrato. Giunti in strada Torino (87,79) stare ancora sull'argina a destra e al primo brivio (87,95) entrare su via Torino (87,99) raggiungendo a destra la rotonda nei pressi del ponte sul Po (88,11 - fine prima tappa). Il centro storico si trova dall'altra parte (varie possibilità per mangiare e dormire).
Descrizione: per chi arriva col treno alla stazione di Porta Nuova, si consiglia di raggiungere piazza Castello percorrendo da corso Vittorio Emanuele II la pedonale via Lagrange. Dalla piazza Castello (pressi cancellata piazzetta reale - 0 km) procediamo verso il Teatro Regio. A fine piazza, sfruttando il passaggio pedonale semaforizzato ubicato sotto i portici, all'inizio del Viale dei Partigiani (0,18), si entra nella piazzetta Carlo Mollino situata a fianco del teatro. Al suo termine, si esce verso destra e raggiunta via Verdi (0,38) si segue a sinistra la pista ciclabile (interrotta a metà da un'area pedonale) sino al suo termine in corso San Maurizio. Da qui (1,21) procedere verso il fiume Po e costeggiarlo a destra, salendo sul marciapiede (1,36). Passare sull'altro lato del Po utilizzando il ponte Vittorio Emanuele (1,58). Giunti di fronte alla Chiesa della Gran Madre (1,74), seguire un breve tratto di ciclabile a sinistra e poi imboccare il sentierino che corre lungo la sponda (1,97). Transitati sotto il ponte Regina Margherita si entra nel Parco Michelotti. Nei pressi dell'ex motovelodromo, si incontra il monumento dedicato a Fausto Coppi e più avanti la chiesa Madonna del Pilone. Si transita quindi sotto il ponte di Sassi e, mantenendosi sempre a ridosso del Po, si arriva nei pressi dell'omonimo cimitero. Superata una sbarra (5,60), si continua a sinistra su via Nietzsche costeggiando la recinzione del galoppatoio militare. Al suo termine (6,51) si prende una stradina asfaltata sulla sinistra che porta al fiume Po. Essa diventa poi sentiero portandoci nella zona alla confluenza della Stura di Lanzo nel Po. Passare sotto il corso Appio Claudio e mantenendosi sempre nelle vicinanze del fiume arrivare a San Mauro su comoda ciclabile. Giunti ad una rotonda, si attraversa la strada proveniente dal sottopasso (10,41) continuando lungo corso Casale. Dopo aver attraversato la piazza Europa, passare sotto il ponte vecchio e quindi svoltare subito a destra. Giunti all'inizio del ponte (11,04), percorrerlo sino all'altra sponda. Quindi a destra (11,35) si segue la sterrata che costeggiando il Po porta all'area Cantababbio-Mezzaluna. Giunti all'inizio del parco (12,67) tenere sempre la destra e poi superare il ponte sul laghetto. Al quadrivio che segue (13,37) andare a destra, superare una fontana e due ponti giungendo al termine della ciclabile (13,96). Prendere il sottopasso della SR11 per poi affiancare il rio Freidano. Lasciare la ciclabile sulla sinistra che porta al parco Alcide De Gasperi (14,40) svoltando a sinistra alla prima via (14,45). Superato il rio prendere la ciclabile sulla destra (14,49) che porta alla piazza Freidano. Attraversata la piazza e superato il cancello di ingresso (16,31) svoltare a destra su via Po. Superato l'incrocio con via Cuglierero (16,49), svoltare sulla prima via di sinistra (16,52 - strada privata). Superato il rio di S. Gallo svoltare a destra su sterrato (17,17), superare il lago Blu raggiungendo una rotonda (18,42). Proseguire per Mezzi Po passando sotto la SR11, ignorare lo svincolo della medesima (18,74) e imboccare la prima sterrata sulla sinistra (19,02 - cartello "fraz. Mezzi Po segue n. 10/4"). Nei pressi di un capannone il fondo peggiora (19,32). Al primo incrocio si prende a destra (19,47) e giunti al fondo si va a sinistra (19,73). La stradina diventa poi asfaltata giungendo ad un incrocio dove si prende a destra (20,45) per il Santuario Madre della Divina Provvidenza (20,67). Qui svoltare a sinistra e, al termine del rettilineo (pilone), seguire l'asfalto a sinistra (21,13). Proseguendo sempre diritto si affianca uno svincolo della SR11, si passa sotto il viadotto della SP500, si affianca ancora lo svincolo e poi ci si mantiene nelle immediate vicinanze della SR11. Giunti nei pressi di una cava (24,29) continuare diritto superando una sbarra. Si entra così nel Parco fluviale degli Antichi Argini con bel rettilineo a ridosso del Po. Attraversare poi il sottopasso della SR11 e continuando diritto entrare tra le case di Brandizzo. Svoltare a destra quando si incontra la via Alba (25,95) sino ad una rotonda (26,24) dove si entra nel piazzale asfaltato. Al fondo del medesimo prendere il sentiero tutto sulla destra (26,38), quindi affiancare per breve tratto la SR11 (26,71) e poi, poco prima del torrente Malone, lasciarla alle spalle. Giunti alla SP220 (27,32) andare a destra, procedere diritto alle due rotonde e, all'inizio della prima curva che si incontra dopo aver passato il ponte sul torrente Orco, prendere la sterrata di destra che corre sull'argine artificiale (29,15). Tenersi sempre sopra al medesimo e poco prima del ponte sul Po di Chivasso (31,28) seguire il sentiero sulla destra che passa sotto allo stesso entrando nel Parco del Bricel. Al primo bivio (31,62 - fontana) svoltare a destra e, superata la presa del canale Cavour, continuare lungo il vialetto a lato del medesimo. Alla rotonda (32,24) imboccare il passaggio ciclabile che corre lungo i giardini sul lato opposto tenendo la direzione del canale. Alla prima rotonda (32,54) attraversare il ponte sul canale e poi costeggiarlo a sinistra (32,66). Di lì a breve prendere una sterrata sulla sinistra (32,77) che corre tra il canale ed alcuni orti. Al suo termine continuare sulla strada asfalta sino alla prima curva (33,58) dove si va diritto su carrareccia passando un passaggio a livello. Al suo termine (34,45) seguire la strada asfaltata tenendo la sinistra sino ad un pilone (35,17) dove si svolta a destra su sterro. Giunti ad una strada asfaltata (36,11) seguirla a destra, passare la cascina Poasso (36,37) tenendo sempre la direzione sud (attenzione ai numerosi bivi). Si finisce coll'incrociare una strada (37,39) che seguita a sinistra porterà con un rettilineo alla SP94 (38,35). Attraversarla continuando diritto e poi svoltare a sinistra al primo bivio (38,93) giungendo ad un incrocio con bacheca "La radura" (39,72). Qui procedere a sinistra e poi prendere a destra poco prima di due case (40,20). Giunti al fondo della strada, andare a destra (40,60) e poi a sinistra (40,69) passando la ex colonia elioterapica Fontana Antonio (struttura di epoca fascista nata con lo scopo di rafforzare il corpo umano, in particolare dei bambini, attraverso l'aria e l'esposizione solare). Circa trecento metri dopo quest'ultima tenere la sinistra (41,42), ignorare l'asfaltata proveniente dallo svincolo "fraz. Madonnina" della circonvallazione di Verolengo (41,91) e quella seguente (41,95). Poco dopo ignorare la sterrata di sinistra (42,00) e successivamente quella sulla destra (42,23). Giunti all'altezza di un laghetto prendere a sinistra (42,92) raggiungendo la strada esterna del Bollone (43,17). Seguirla a sinistra passando sotto la circonvallazione di Verolengo e raggiungendo la SS31bis (44,31). Attraversarla prendendo poi il sottopasso della ferrovia (scalini). Usciti dall'altro lato dei binari, continuare sino al primo incrocio dove si svolta a destra (44,56). Continuare sempre diritto per un paio di chilometri e, dopo la Cascinetta, prendere a destra (47,14). Al successivo incrocio si prende a sinistra (47,63) passando il cavalcavia. Giunti alla SS31bis (48,51) seguirla a destra. Si svolta a destra quando si incontra la deviazione per Saluggia (50,25 - ignorare la strada con sbarra). Quando si incontra l'argine artificiale (51,38) seguirlo a destra. Giunti all'altezza di cascina Ravanera si va a destra (53,06) continuando sempre sull'argine. Attraversare la SP107 (55,05) continuando sull'asfaltata di fronte. Giunti all'inizio del nucleo abitato tenere l'argine sterrato sulla destra (56,07). Bisogna abbandonare l'argine quando si arriva all'altezza di Porzioni (57,31). Si attraversa la borgatra in direzione nord passando nei pressi della cappella di S. Rocco (57,38). All'incrocio che segue si va a destra (57,80) e passata cascina Ressia (un tempo sede di una segheria azionata dalla forza dell'acqua ed oggi adibita a laboratorio didattico del Parco del Po) e il rio Doretta Morta (così chiamato perchè non più collegato alla Dora Baltea) si svolta su sterrata a destra (58,04). Si ritrova l'argine artificiale (58,31) seguendolo verso destra. Evitare poi la strada che verso sinistra punta alla località S. Maria (59,69), passando invece immediatamente a sud della medesima. Giunti circa all'altezza di cascina Chiesa vecchia la strada curva a sinistra raggiungendo un quadrivio dove si prende a destra (61,28). Giunti nei pressi di una bacheca del Parco Fluviale del Po e dell'Orba, si ignora una deviazione sulla destra (62,58). Passato un rio si svolta a destra (62,64). Ad un guado, utilizzare il ponticello in legno sulla destra (poco visibile) ignorando poi un paio di sterrate che si staccano a sinistra (63,35 e 63,89). Poco oltre prendere a destra (64,85) raggiungendo il fiume Po (65,20). Costeggiarlo per breve tratto e poi svoltare a sinistra (66,11). Nei pressi di cascina Olivè (66,84 - quadrivio) seguire l'argine a destra puntando verso la centrale Enrico Fermi. Prima di raggiungerla, nei pressi del presidio di sorveglianza (69,97), si abbandona l'argine per la stradina di sinistra che passando per il lago Bianco termina sulla SP31bis (70,86). Seguirla a destra e poi imboccare lo stradone che porta alla centrale (71,79). Svoltare sulla prima sterrata a sinistra (71,94) che porta nuovamente all'argine. Attraversare la SP32 (73,89) prendendo di fronte per la grangia di Pobietto. Puntare verso l'agglomerato di cascine (fondate dai monaci Cistercensi attorno al 1185) ed entrarvi all'interno (75,35 - area di sosta attrezzata). Giunti nel mezzo uscirne verso destra (75,47) con percorso rettilineo delimitato da due canali. Superare il cavalcavia sulla SS455 e pochi metri prima della SP31bis seguire fedelmente l'argine a destra (78,57) sino a Casale Monferrato. Giunti in strada Torino (87,79) stare ancora sull'argina a destra e al primo brivio (87,95) entrare su via Torino (87,99) raggiungendo a destra la rotonda nei pressi del ponte sul Po (88,11 - fine prima tappa). Il centro storico si trova dall'altra parte (varie possibilità per mangiare e dormire).
monumento a Fausto Coppi (Torino - foto di Ivan & Ariano)
sentiero alla confluenza dello Stura di Lanzo nel Po
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Ultimo aggiornamento: 29 ottobre 2024
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